IL ROMANISTA (G. PIACENTINI) - E stata una Roma daltri tempi, quella che è scesa in campo ieri sera allAllianz Arena. Nel senso che un catenaccio come quello visto contro il Bayern, era tanto che non si vedeva a Roma. Lobiettivo, e questo è stato chiaro fin dal momento della lettura delle formazioni con Perrotta e Brighi esterni
Larrivo del centravanti, tanto auspicato fin dai tempi di Spalletti, invece di essere il valore aggiunto per questa squadra sta diventando un limite visto che il tecnico giallorosso sembra intenzionato a non rinunciare mai alla forza fisica di Borriello a scapito di Totti. Che sembra sempre più nervoso, e ieri sera ha mascherato meno bene la sua delusione rispetto a quanto fatto sabato scorso a Cagliari. Una sconfitta a Monaco, sul campo dei vicecampioni dEuropa, ci può anche stare. Ci mancherebbe. E latteggiamento che lascia parecchie perplessità, e preoccupazioni. La Roma sembra ritornata quella di un anno fa, quella precedente alla cura-Ranieri, quella che prendeva gol di testa su palla inattiva. Appena arrivato il tecnico di Testaccio disse di dimenticare il bel gioco e di pensare alla sostanza, la sensazione è che si sia ritornati a quel momento lì. E magari potrà bastare domenica col Bologna, ma in Europa la musica è diversa. E il Bayern lo ha dimostrato.