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IL MESSAGGERO (N. AVVANTAGGIATO) - Gli arbitri chiedono scusa. Lo fanno per voce del loro presidente Marcello Nicchi, imbarazzato da quanto accaduto mercoledì sera a Brescia. «Siamo molto amareggiati. Cè molto rammarico per la direzione di Brescia-Roma. Da un certo punto di vista capisco le proteste della Roma, a volte gli errori arrivano quando meno te lo aspetti».
IL MESSAGGERO (R. AVVANTAGGIATO) - Gli arbitri chiedono scusa. Lo fanno per voce del loro presidente Marcello Nicchi, imbarazzato da quanto accaduto mercoledì sera a Brescia. «Siamo molto amareggiati. Cè molto rammarico per la direzione di Brescia-Roma. Da un certo punto di vista capisco le proteste della Roma, a volte gli errori arrivano quando meno te lo aspetti». Carmine Russo, già finito sulla graticola dopo Cesena-Milan («arbitro di sinistra», lo aveva definito Berlusconi) pagherà il disastro del Rigamonti con un periodo di stop, annunciato dallo stesso Nicchi ieri mattina.
Suo è stato lerrore clamoroso al Mondiale, che è costata la carriera a Rosetti, sua la plateale esultanza che fece infuriare Mourinho in Fiorentina-Inter. Erorri che ad altri sarebbero valsi un biglietto di sola andata per la sua casa di Molfetta, e che per Ayroldi creano ancora imbarazzo allo stesso Nicchi, costretto ieri a chiedere scusa alla Roma.
Anche il presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete, ha riconosciuto le ragioni giallorosse, pur con un distinguo dovuto al suo ruolo. «La Roma è stata danneggiata a Brescia, e peraltro in un momento complesso. trovo dunque naturale e legittimo qualunque tipo di critica, ma purché si resti nei limiti di una relazione normale. Il richiamo fatto dalla Sensi ad una crescita collettiva è giusto». Per aprire proprio un tavolo di confronto, come chiesto anche dal presidente della Lazio Lotito e dal numero uno della Lega di A Beretta, Abete sta pensando di riunire arbitri e società per la metà di ottobre (giovedì 14).
«Ci siamo trovati di fronte ad un inizio sfortunato», ha spiegato Beretta provando a giustificare il disastroso inizio degli arbitri di A. «Pensavamo di aver selezionato il meglio, e invece ci sono più errori di quanto ci aspettassimo», ha poi aggiunto facendo capire che neppure la selezione è stata così fortunata.
A proposito di selezione, oggi sarà comunicata la scelta dellarbitro per la sfida di sabato sera allOlimpico di Roma. Rocchi e Rizzoli sarebbero un azzardo dopo gli errori di domenica scorsa, Morganti è quello del gol di Milito viziato nellultimo Roma-Inter di campionato, Bergonzi ha diretto la Supercoppa. Restano De Marco, Banti e Tagliavento, ma su questultimo difficilmente cadrà la preclusione della scorsa stagione, ora che non cè più Mourinho, sia ancora in vigore. Deciderà Braschi, il designatore dimezzato, che per qualche turno dovrà far girare solo 19 arbitri e non venti. Anzi no, a questo punto deciderà lo stesso Nicchi, supervisore delle designazioni di A e B. «Larbitro sarà sicuramente allaltezza». In soccorso degli arbitri è intervenuto il presidente del Coni, Gianni Petrucci: «Sono avvilito e dispiaciuto per quello che ho sentito. Sembrava una corsa a voler insultare larbitro».