IL ROMANISTA (G. PIACENTINI) - E stata una notte magica, quella di Philippe Mexes. Ne aveva bisogno il difensore francese, che negli ultimi tempi con la maglia della Roma aveva raccolto solamente delusioni. Lespulsione di Brescia è stata tra i momenti più bassi della sua carriera giallorossa, ma col Cluj la risalita è stata immediata
Intanto dalla Francia il ct Blanc gli rinnova la sua fiducia: «La coppia centrale mi ha completamente soddisfatto, quindi la riproporrò sicuramente contro la Romania». Una promozione in piena regola, che dovrebbe tranquillizzare anche Philippe sul suo futuro sia in Nazionale sia in maglia giallorossa. Al termine della gara contro il Cluj ha ribadito che «A Roma sto benissimo ma se non gioco, perdo tutte le qualità. E se le perdessi, sarebbe peggio anche per la Roma». Sicuramente è il più romano di tutti gli stranieri che indossano la maglia giallorossa, e anche il più amato dal pubblico romanista che anche martedì lo ha salutato con un mare di applausi, anche prima del gol. «Sono molto contento», ha dichiarato a UEFA.com. «Erano tre punti fondamentali per andare avanti, anche se abbiamo sofferto tanto e dovevamo soffrire di meno. Ma la cosa più importante è aver vinto». Alla trentesima presenza in Champions League, ha realizzato il primo gol nella competizione. «Ma il gol potevo segnarlo io o un altro, sono contento che sia stato il mio primo in Champions League e il 300esimo nelle coppe europee, ma ripeto questa sera limportante era vincere».
In realtà non è stato il trecentesimo della Roma nelle coppe europee perché il conteggio della Uefa non tiene conto della Coppa delle Fiere del 1961, ma non fa niente. Limportante, per lui e per la Roma, era vincere contro il Cluj una partita fondamentale per il cammino europeo della formazione giallorossa, che dopo la vittoria del Bayern a Basilea ora occupa il secondo posto nel girone a pari punti proprio col Cluj. «La qualificazione dobbiamo giocarcela da soli senza guardare gli altri, dobbiamo fare il nostro e senza badare alluna o allaltra squadra, dobbiamo pensare a noi stessi. Sicuramente siamo sulla strada giusta, dobbiamo continuare così e dare continuità alle nostre prestazioni e prima della sosta sarà importante ottenere un risultato positivo a Napoli». Dove lui non ci sarà perché deve finire di scontare le tre giornate di squalifica (a meno che la Commissione Disciplinare non accolga il ricorso della Roma e gli faccia uno sconto) rimediate dopo lespulsione di Brescia. In campionato tornerà il 24 ottobre, a Parma, ma prima ci sarà ancora la Nazionale e la gara di Champions col Basilea dove, probabilmente, il protagonista sarà ancora lui.