IL ROMANISTA (D. GALLI) - LA PRESSIONE è tutta sulle spalle di Mirko Vucinic. A Roma, certo, dove i tifosi si aspettano unimmediata reazione dopo le prime due uscite stagionali entrambe poco brillanti. Ma non solo. Perché Mirko è il giocatore simbolo del Montenegro che si appresta a giocare le qualificazioni ad Euro 2012 con le prime due sfide contro Galles e Bulgaria.
E lui luomo che deve trascinare la squadra, tanto più adesso che Jovetic è out per linfortunio ai legamenti. In patria se lo aspettano. Di più, lo pretendono. Vucinic lo sa e negli allenamenti ha risposto con giornate da fuoriclasse ed altre un po meno brillanti. Riferiscono di una seduta (quella di martedì) stellare con gol da tutte le posizioni compreso uno con pallonetto. Normale? Mica tanto se il portiere era praticamente sulla linea di porta. Insomma, un super Mirko, che però il giorno dopo è apparso meno in palla. Stasera a Podgorica il campo dirà se ha veramente ritrovato la forma dei giorni migliori.
Dal Montenegro alla Francia, quella di Mexes e Menez che stasera a Parigi se la vedrà con la Bielorussia. Dalle indicazioni della vigilia pare proprio che i due romanisti possano essere protagonisti della serata. Il ct Blanc ci conta, come ha spiegato nella conferenza stampa di presentazione del match: «Quando era al
Sochaux erano tutti pronti a ricnoscere il suo talento ha detto a proposito di Menez -. A Monaco ha avuto qualche problema, così come nel primo periodo alla Roma. Dalla scorsa stagione, però, Jeremy ha messo tutte le sua qualità al servizio del collettivo. E un giocatore che con i suoi movimenti può essere sempre
pericoloso. In più è interessante il fatto che può giocare a destra, a sinistra, oppure al centro ».
Insomma, dopo lo spezzone nellamichevole contro la Norvegia, Jeremy potrebbe trovare spazio dallinizio. E titolare sarà anche Mexes, che al centro della difesa giocherà accanto a Rami. Dalla coppia Blanc si aspetta
molto: «Abbiamo lavorato dentro e fuori dal campo, in particolare con il video, ma ci vorrà tempo. Lo avevo già detto in Norvegia, lo ripeto, loro due sono giocatori che hanno grandi qualità individuali ma che possono essere anche complementari». Vucinic, Menez, Mexes, e poi cè Riise, anche lui in campo stasera. Bisognerà
invece aspettare il 7 settembre per vedere lArgentina di Nicolas Burdisso che sarà impegnata in amichevole contro i campioni del mondo della Spagna. Poi basta nazionali. Almeno per un po ci sarà solo la Roma.