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GASPORT - Nel Titanic arbitrale dal calcio italiano, la signora non ha più voglia di restare sul ponte a sentir suonare l´orchestrina. L´iceberg stavolta ha colpito la ROMA ? affondata a Brescia? e così ROSELLA SENSI ha deciso d´indirizzare il nostro pallone verso le scialuppe di salvataggio. Arrabbiata? Certo. Ma con una idea di fondo ben c
PROVA TV. Come si capisce, ormai il problema non è legato solo al povero arbitro Russo, ma più assai più generale, che la ROMA ha deciso di affrontare subito, tant´è che ieri, in assemblea di Lega, il club giallorosso ha proposto di allargare i dettami della prova tv anche a casi come quello di MEXES (rigore inesistente) oppure Hetemaj (che finge di essere stato colpito in faccia quando tocca con la mano). Insomma, al di là delle tentazioni di reclami per «errori tecnici», che porterebbero a rigiocare la partita, in realtà l´obiettivo giallorosso è assai più pragmatico: «aiutare» i poveri Nicchi e Braschi almeno in casi come quelli di MEXES, reo di unrigore (con espulsione) inesistente. Un paio di cose comunque sono sicure: il Giudice Sportivo ha squalificato il francese per 3 turni e gli è stata comminata anche un´ammenda di 10.000 euro «per avere assunto un atteggiamento aggressivo ed intimidatorio nei confronti di un assistente e per avere rivolto un epiteto insultante al Quarto Ufficiale». La ROMA, ovviamente, è già pronta al ricorso, in cui vorrebbe far valere anche alcune immagini.
DEFERIMENTI. In ogni caso lo sfogo della SENSI ? supportata daMONTALI e PRADE' ? avrà ricadute disciplinari. Martedì infatti i tre dirigenti, forse insieme anche a CLAUDIO RANIERI («guardalinee da ricoverare»), potrebbero essere deferiti dalla Procura Federale. Inutile dire che questo non preoccupa nessuno dei protagonisti, visto che ieri a Roma le polemiche hanno raggiunto toni altissimi e quindi lo sfogo della società è stato considerato quasi come doveroso.
CONTATTI AL VERTICE. Doveroso come il contatto, ufficioso, che c´è stato tra la SENSI e i presidenti ABETE (Federcalcio) e BERETTA (Lega). Istruzioni per l´uso: il massimo dirigente giallorosso è anche vicepresidente vicario di Lega, perciò le sue parole non hanno alcuna voglia di cadere nel vuoto. In ogni caso, la ROMA sembra avere un oggettivo elemento di debolezza: la mancanza di una proprietà. Per questo, provocatoriamente, la stessa Sensi ha auspicato di una cessione in tempi rapidi, nonostante (si sussurra a Trigoria) in UniCredit ci sia qualcuno che si diverta a giocare a fare il presidente «in pectore». RANIERI predica calma. In tutto questo clima Ranieri ieri ha invitato i giocatori a mantenere la calma e, se possibile, a liberare la testa da tutti i veleni. Invito corretto. Il problema è che l´arbitraggio di Russo ha riaperto a Roma ferite in realtà mai chiuse. Perché il nostro Titanic arbitrale, in realtà, sta andando a picco da parecchio tempo.