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IL ROMANISTA (C. ZUCCHELLI) - Dopo Totti, ecco Menez, Cassetti, Cicinho e De Rossi. Seguendo lesempio del loro capitano, i quattro giallorossi hanno risposto per le rime agli insulti del leader della Lega cogliendo al volo loccasione offertagli dallinviato delle Iene (la trasmissione condotta da Ilary Blasi con Luca e Paolo in onda su Italia Uno) che ieri mattina si è presentato a Trigoria
Il francese è uno che, di solito, non ama rilasciare interviste ma stavolta, per difendere «la città che mi ha conquistato», come ha detto di recente, ha fatto uneccezione: «Bossi? Non capisce un cazzo (testuale, ndr) e non gli rispondo. Lha già fatto Totti, basta e avanza. Posso solo aggiungere che i romani sono brave persone». Dallattacco alla difesa: è il turno di Cicinho e Cassetti. Il brasiliano, dopo aver chiesto il significato della parola porci, replica: «Non può dire questo e deve stare zitto. Dovrebbe venire a vedere come è bella Roma, come sono calde e felici le persone, proprio come noi brasiliani. In questa città cè bella gente». Cassetti, sorridendo, si ferma a parlare con la Iena Rosanova e spiega: «In teoria sarei padano e penso che Bossi dovrebbe stare più tempo a Roma, essendo parlamentare, quindi dovrebbe conoscere lambiente di questa città. Secondo me ha sbagliato in pieno. E ci penseranno i romani quando lo incontreranno per strada. Loro sono... Calorosi». E se lo dice lui, che è nato e cresciuto a Brescia, mica allombra del Colosseo o tra i vicoli di Trastevere, è tutto dire...