Il problema della Romaè la tenuta fisica? «Penso di sì. Dopo un’ora, ha le gomme sgonfie. Ma non credo che sia solo una questione di preparazione: nel caso della Roma, bisogna ricordare che ha giocatori reduci dal mondiale. Non è facile ripartire dopo un torneo di quest’importanza: svuota letteralmente i calciatori. Sono spompati sia a livello fisico, sia a livello mentale. Il migliore è stato infatti Totti, che non ha partecipato al mondiale. Edopo di lui Borriello: anche lui ha saltato il Sud Africa». Chi ha visto male nella Roma? «Credo che il problema della condizione fisica sia generale, con le eccezioni di Totti e Borriello». Ranieri sta accusando il colpo. «Ranieri ha esperienza e troverà la strada giusta per superare la crisi, ma capisco come stia soffrendo la pressione di una città esuberante come Roma. Nelle ultime due settimane, è stato massacrato».

La Lazio può durare? «La Lazio mi piace. È tornata quella dei tempi di Delio Rossi. Reja è stato molto bravo perché ha saputo correggersi: difesa a quattro come base, poi la capacità di variare moduli dal centrocampo in su. Non è facile cambiare idea a 65 anni, Reja è stato bravo due volte anche per questo. La Lazio mi sembra anche preparata meglio: contro il mio Bologna ha giocato un grande secondo tempo». L’uomo-chiave della Lazio? «Mauri. È una squadra Mauri-dipendente». Si parla molto di Hernanes. «Un ottimo acquisto. Si vede che si è inserito subito bene nella realtà del nostro campionato». Può essere la stagione del ribaltone, con la Lazio davanti la Roma a fine campionato? «Le premesse ci sono, ma la Roma ha grande qualità. Quando i giocatori entreranno in forma, risalirà. Occhio alle sentenze, siamo solo alla terza giornata».