Mai nessun giallorosso così azzurro come DDR

03/09/2010 alle 11:53.

IL ROMANISTA (F. BOVAIO) - Stasera Francesco Totti avrà un record in meno nel suo ricco palmares: quello del romanista con più presenze in maglia azzurra. A toglierglielo sarà ancora Daniele De Rossi, che già lo ha egugliato in fatto di reti segnate in Nazionale da giallorosso: 9, come a nessun altro calciatore della Roma è mai riuscito a fare. Se Daniele giocherà, infatti, salirà a 59 gare in nazionale e lo scavalcherà in questa speciale classifica, che al momento li vede appaiati in testa con 58 gare ciascuno. Ed è curioso notare che Danielino diventerà il recordman giallorosso di presenze in Nazionale proprio nel giorno in cui vestirà la maglia numero 5 che fu di Cannavaro (il vecchio capitano azzurro) e soprattutto di Falçao, mito romanista per

L’augurio è che il nuovo record azzurro lo aiuti a ritrovare quella condizione fisica e soprattutto psicologica che gli è indispensabile per rendere al massimo, così come la serenità di fondo che lo ha sempre accompagnato 

nel corso della sua meravigliosa carriera.  Ultimamente, infatti, ha giocato un po’ al di sotto delle sue possibilità, al punto di indurre lo stesso Prandelli a preoccuparsi del suo calo, spingendolo ad informarsi

anche presso la Roma sui motivi che potrebbero averlo generato.



Un ai massimi livelli serve come il pane sia al Ct che (anzi, per noi soprattutto) alla Roma, che intorno a lui ha costruito una squadra decisamente interessante e che di lui ha deciso di fare il pilastro del suo futuro. Quella in corso, d’altronde, è la sua decima stagione nel calcio che conta con la maglia giallorossa addosso, l’unica che ha sempre vestito da quando ha iniziato a giocare  a pallone. Quella che per lui è una seconda pelle e con la quale ha già disputato 222 partite solo in serie A, eguagliando contro il Cesena un altro mito romanista del passato come
Giancarlo De Sisti. Un signore del centrocampo con il nobile "De" a precedere il cognome proprio come lui, quasi che il destino abbia voluto indicare in questa piccola assonanza una sorte analoga per due grandi romani e tifosi giallorossi come loro. Prandelli lo aspetta con fiducia,

tanto che nella prima gara della sua gestione, l’amichevole persa contro la Costa d’Avorio, gli ha regalato la fascia di capitano.



Un onore che gli è toccato già 4 volte e che solo ad un romanista del lontano passato è capitato di più (Allemandi, 8). Ranieri confida nelle sue doti di leader del centrocampo per tenere la Roma in corsa per lo scudetto e magari, stavolta, riuscire a vincerlo. La gente romanista lo osanna compatta come raramente

ha fatto con altri giallorossi del passato, consapevole che in un futuro ormai non più troppo lontano di questa nazionale diventerà per forza di cose il capitano del presente e non più del futuro.