La Sensi: «Può essere il mio ultimo acquisto»

03/09/2010 alle 12:06.

IL ROMANISTA (C. ZUCCHELLI) - IL SEGRETO di tutto è la «passione». Lo dice col sorriso del giorni migliori Rosella Sensi, lo ribadisce Marco Borriello spiegando perché ha «scelto la Roma», lo conferma anche Ernesto Bronzetti, mediatore di mercato e amico personale della famiglia Sensi che il numero uno romanista ha voluto ringraziare «per avermi aiutato e supportato» nella trattativa. La passione del presidente della Roma si nota in ogni istante del Borriello day: da quando arriva nella sala Champions, accompagnata dal marito, Marco Staffoli, a quando scende in campo insieme al giocatore per ricevere l’abbraccio dei tifosi. Non se l’aspettava, probabilmente, un’accoglienza così

se l’aspettava, probabilmente, un’accoglienza così calorosa: per lei tantissimi applausi e parecchi cori, tra cui quel "C’è solo un presidente" che tanto era caro a suo padre. Una ragazza la fotografa col telefonino e le grida: "Non ci lasciare". Lei si gira, sorride e si emoziona ancora. Tanto. Consapevole di aver riacceso, con l’acquisto

di Borriello, la passione dei tifosi. Ai quali, comunque vada, ha regalato di nuovo, la possibilità di sognare. «Io - ha commentato - cerco sempre di fare del mio meglio per i nostri tifosi. Non so se mi rimpiangeranno

come stanno facendo con mio padre, dico solo che ho sempre operato nell’interesse della società e sono certa che il prossimo acquirente si comporterà allo stesso modo. Mi sono commossa - ha aggiunto - perché i tifosi mi hanno acclamato e applaudito. Mi fa felice vederli soddisfatti come nei giorni migliori».




Prima del bagno di folla, la Sensi in conferenza aveva voluto ringraziare i dirigenti del Milan «l’amico Adriano Galliani e il presidente Berlusconi perché la parola tra di noi vale come un contratto firmato» e tutti «i miei collaboratori perché questo è un successo di squadra, un colpo raggiunto tutti insieme». A confermare le sue parole, lo sguardo che rivolge a Daniele Pradè al momento di fare le foto: il direttore sportivo romanista lascia la scena al presidente e al giocatore, la Sensi lo invita a raggiungere il centro del tavolo. Una scena semplice, discreta, ma importante. Una scena da Roma, insomma. «Siamo felici e soddisfatti per l’arrivo di Marco, così come per l’acquisto di Nicolas Burdisso. Abbiamo lavorato con unità d’intenti per allestire una rosa competitiva in ogni ruolo con un attacco veramente stellare».

È raggiante, il presidente, che poi ammette: «Potrebbe essere il mio ultimo acquisto». Nessuna lite o contrasto, comunque, con Unicredit: il futuro della Roma  è la priorità per tutti: «Lavoriamo di comune accordo. In questa fase transitoria - precisa - l’impegno è lo stesso degli ultimi anni, con il valore aggiunto della tifosa quale sono. Stiamo collaborando con Unicredit e rispettiamo il lavoro di Banca Rothschild, quando sarà il momento di comunicare cambiamenti lo faremo. Non posso dare anticipazioni adesso. Il momento del distacco sarà spiacevole ma il nome della nostra famiglia rimarrà nella storia della Roma: ogni azione l’ho fatta tenendo presente il nome di mio padre, il  numero uno nei colpi di mercato. Cosa farò dopo la Roma? Ho maturato un’esperienza di contatti e politica sportiva, vedremo. Avevo il sogno di diventare giornalista, ma - conclude sorridendo - dopo aver frequentato questo ambiente forse ci ripenserò». Indipendentemente da quello che succederà, l’acquisto di Borriello conferma ancora una volta come la Sensi e la sua famiglia mettano la Roma al primo posto: «Sicuramente è un colpo importante, per me però ogni giocatore è scelto con oculatezza. Anche Burdisso è stato fondamentale, ma c’è da dire che con Marco c’è un feeling particolare. Ho cercato di trasmettergli la passione che c’è in questa squadra e in questa à».



Sono state proprio queste due caratteristiche a convincere Borriello a scegliere la Roma piuttosto che la . Insieme al rifiuto di Burdisso, è sembrata una sorta di rivincita rispetto a quando erano i bianconeri di Moggi a soffiare i giocatori alla Roma: «
Sicuramente da tifosa si può vedere così, per me l’intenzione non era ovviamente quella di fare sgarbi. C’è stato un problema con la nella questione Burdisso che poi si è risolta. Preferisco pensare al fatto che due giocatori così importanti abbiano scelto di venire alla Roma, che 

poi è la realtà dei fatti. La Roma è qualcosa di speciale». 

A Trigoria si sta bene, tanto che anche chi dovrebbe andare a giocare altrove si impunta e preferisce rimanere in giallorosso. Il riferimento, neanche troppo velato, è a Julio Baptista, che con i suoi continui rifiuti ha di fatto bloccato il mercato della Roma. Se non tutto, almeno in parte. La Sensi, ai microfoni di Sky, ha spiegato: «Ci sono delle regole chiare, i calciatori sotto contratto hanno diritto dire di no ai trasferimenti. Però ho chiesto ai miei avvocati se c’è modo tramite l’Uefa di modificare almeno in piccola parte questa regola, che può creare imbarazzo e problemi come è successo a noi. Sinceramente - ha aggiunto - non capisco perché il giocatore

abbia rifiutato squadre importanti che gli avrebbero garantito un posto da titolare»
.



BRONZETTI Qualche ora dopo le parole di Rosella Sensi sono arrivate quelle di Ernesto Bronzetti che, a sua volta, ha voluto ringraziare il presidente della Roma: «È stata molto carina, ha voluto tantissimo il giocatore,

la nostra amicizia va avanti da anni tanto che sono stato anche invitato al suo matrimonio. Io credo
- ha spiegato ai microfoni di Sky Sport 24 - che bisognerebbe ringraziare il Milan che, di fatto, ha rinforzato una diretta concorrente per lo scudetto. Ho parlato con Marco, a casa sua, e gli ho spiegato che Roma è la piazza giusta per lui, un abito cucito su misura. Sono certo che ha fatto la scelta giusta e che saranno queste due squadre a contendersi il titolo»