La Roma di Cagliari alla ricerca di se stessa

15/09/2010 alle 10:42.

CORSPORT (D. TORROMEO) - C'è una strana atmosfera in giro. La Roma stasera lotta per ri­trovare se stessa, ma anche per ri­prendersi i tifosi. Non ce ne sono in giro per il centro di Monaco, mille bi­glietti sono stati restituiti dal Bayern alla società. Nelle ultime tre stagioni la Roma è sempre partita con il pie­de sbagliato nei primi due turni di campionato: due punti in sei partite, sette gol fatti e sedici subiti. Ma sta­volta sembra che le sconfitte pesino di più. «Manca l'entusiasmo», diceva ieri Simone Perrotta. Si riferiva alla squadra, a noi sembra che l'afferma­zione vada bene anche se inserita nel rapporto con la gente.

La batosta di Cagliari ha lasciato segni profondi, anche in Ranieri che fatica a nascondere un comprensibi­le nervosismo. E così ci si chiede se la squadra sia venuta a Monaco per cercare di limitare i rischi, mandan­do in campo un rombo di centrocam­po senza Menez (con Pizarro vertice basso, & Brighi centrali e Perrotta vertice alto). Che è la solu­zione più probabile. O se invece, se­guendo le sue parole, l'allenatore provi un assetto più offensivo con il francese a fungere da spinta esterna assieme a , con l'esclusione di Brighi. Sembra essere l'unico dub­bio della vigilia.

Il Bayern è il favorito del girone. Nella scorsa stagione ha vinto Bun­desliga, Coppa di Germania ed è ap­prodato nella finale di . Ma stasera non avrà Robben (infortunato all'adduttore sinistro) e Ribery (squalificato). La spinta degli esterni sarà dunque meno incisiva che nel recente passato. Nonostante questo, resta un gruppo solido, con un centrocampo capace di fare pres­sione e creare pericoli, soprattutto se la Roma dovesse ripetere la disastro­sa prova di sabato contro il Cagliari. Che il momento della Roma non sia così tranquillo, lo testimonia la pre­senza di Rosella Sensi accanto alla squadra. Se il presidente torna in tra­sferta dopo più di trenta mesi (ultima presenza il 5 marzo del 2008 a Ma­drid) qualcosa vorrà pur dire. Non sono solo i tifosi ad essere tesi, a cer­care risposte. La squadra ha un orga­nico tecnicamente valido, un ottimo tecnico. Alla distanza verrà sicura­mente fuori. Ha bisogno di tempo, ma in questo momento è una cambia­le che il popolo giallorosso fatica a firmare.

Cagliari ha segnato una tappa nera. Non è stata la sconfitta a pesare nel rapporto, ma il modo (e la dimensio­ne) in cui si è concretizzata. La squa­dra di questa sera dovrebbe essere per dieci/ undicesimi la stessa. E' un'ottima occasione per ribadire in un solo colpo quella che Ranieri chia­ma 'la realtà'. Dice il tecnico che non esistono problemi interni, che il gruppo è compatto, che la squadra per lunghi tratti in questo inizio di stagione gli è piaciuta ( un'ora con l'Inter, più di un tempo col Cesena). Stasera contro il Bayern è arrivato il momento di far vedere che l'allenato­re ha ragione. Finora le cose non so­no andate proprio così.

Arbitrerà Stephan Lannoy. Il fran­cese che l'1 agosto, nel Torneo di Pa­rigi, ha dato sette minuti di incredi­bile recupero nella partita con il PSG, chiudendo la sfida solo dopo il pareggio dei francesi. Non è un bel precedente.