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IL MESSAGGERO (D. MAGLIOCCHETTI) - «Chi usa lOlimpico paghi le spese per le pulizie...». Il diktat di Gianni Alemanno è semplice e chiaro ed è indirizzato soprattutto alle due squadre di calcio Roma e Lazio. Davanti ai bilanci delle aziende comunali, in questo caso lAma (che a fine marzo chiuse il bilancio 2009 con utile pari a 1.088.427 euro), il sindaco non guarda in faccia nessuno. E così, seppur i rapporti con i due club romani siano sempre stati ottimi e lo siano tuttora, il primo cittadino irrompe con un tackle e a modo suo chiede al mondo del pallone di dare un bel calcio ai rifiuti. «Ho chiesto ad Ama, nel quadro di riassetto aziendale e di abbattimento delle spese, di intervenire attraverso Coni Servizi spa affinché il costo del servizio di pulizia nellarea dello stadio Olimpico, al termine di ogni evento ospitato, non pesi più sul suo bilancio aziendale»
Nessuna voglia di fare polemica o di crearla: «Mi auguro che venga al più presto trovata una soluzione condivisa che tuteli il Coni, le società sportive interessate, gli organizzatori di eventi e lazienda Ama. Sono convinto che si tratti di una scelta che va anche nellinteresse dei tifosi di Roma e Lazio e di chi fruisce in generale dellimpianto».
Puntuale e come sempre precisa la risposta del presidente del Coni Gianni Petrucci che, oltre a tendere la mano, abbraccia lidea: «Condivido pienamente le parole del sindaco Gianni Alemanno e sottolineo che la Coni Servizi, nellambito dei contratti stipulati per lutilizzo dello stadio Olimpico, prevede appunto che ogni singolo servizio debba essere un onere a carico di chi organizza levento, secondo uno schema logico e assolutamente da condividere, nellinteresse delle varie parti in causa». In più, Petrucci aggiunge una postilla: «La Coni Servizi, peraltro, in occasione di manifestazioni e appuntamenti autoprodotti si fa direttamente carico dei costi relativi alle operazioni di pulizie e smaltimento rifiuti». Favorevole anche il delegato allo sport del comune, Alessandro Cochi: «Basta che siano escluse dal contributo le società sportive di base e amatoriali».
E Roma e Lazio che ne pensano della proposta del Sindaco? Cè da premettere che entrambe le società, già da anni, si fanno carico delle pulizie dellOlimpico, soprattutto interne allimpianto e non certo nelle zone limitrofe. Il nodo principale e la zona di cui si occupa da sempre lAma. Ad ogni modo, interpellate sullargomento, per la Lazio il presidente Claudio Lotito e per la Roma il dirigente Giampaolo Montali, entrambe le società hanno preferito restare in silenzio. Nonostante le bocche cucite, però, la sensazione è che né la società biancoceleste, né quella giallorossa siano molto contente né tanto meno daccordo con lidea avuta da Alemanno. Probabile che nella giornata odierna il patron laziale si metta in contatto diretto con
il sindaco per capire meglio e Domani ll presidente della Regione, Renata Polverini, e la sua giunta si riuniranno allEremo di Montevirginio, a Canale Monterano, in provincia di Roma. I lavori si apriranno alle ore 9.30 e, ha spiegato la presidente della Regione, «lincontro sarà loccasione per fare un primo bilancio dellattività della Giunta e definire un cronoprogramma per gli obiettivi a breve e medio termine rispetto allattuazione degli impegni presi con il programma elettorale». Ma la scelta del ritiro nelleremo ai confini della provincia di Roma ha suscitato il disappunto del Partito democratico di Canale Monterano. Scrivono dal circolo Sandro Pertini: «Non possiamo esimerci da alcune considerazioni: unistituzione come la Giunta regionale arriva in un comune senza sentire il bisogno di informare non solo la cittadinanza, ma anche lamministrazione del comune stesso. Lo riteniamo un gesto di spocchiosa maleducazione istituzionale, che ancora una volta dimostra quale è il livello del senso dello Stato di per trovare una soluzione che accontenti tutti. Per la Roma, magari, in questo momento, prendere in considerazione la possibilità di poter aggiungere dei costi aggiuntivi sul bilancio potrebbe non essere facile. Questo non significa che anche il club romanista non si metta a disposizione con lamministrazione comunale per risolvere una questione a tutti gli effetti semplice, ma allo stesso tempo assai complicata. Più che altro per decidere quali siano realmente le zone di competenza. E questo che Roma e Lazio non hanno capito. Ed è questo che, per certi versi, le ha fatte restare in silenzio e un po stizzite. questa Destra. La seconda considerazione riguarda la scelta dellEremo di Montevirginio. La presidente Polverini dovrebbe sapere che storicamente lEremo dei Padri Carmelitani Scalzi nasce secondo la tipologia del Santo Deserto, luogo dedicato alla meditazione, alla preghiera e al silenzio, caratteristiche che ha mantenuto nel tempo e che lo differenziano da siti analoghi. E allora che centra un luogo di culto e meditazione con una seduta della Giunta Regionale? Perché turbare questi luoghi? A Canale ci sono strutture pubbliche e private ad hoc per ospitare simili iniziative, perché scegliere lEremo? Per rendere più gradevole o interessante la gita fuori portà ai signori assessori?».