«La foto di Totti con Sakineh»

08/09/2010 alle 10:36.

IL ROMANISTA (C. ZUCCHELLI) - ACCOSTARE il volto di Francesco Totti a quello di Sakineh. Diffondere l'immagine bella e pulita di uno degli sportivi più famosi al mondo accanto a quella della donna condannata alla lapidazione per adulterio. È questa l'iniziativa di alcuni attivisti iraniani, che hanno accolto con «gratitudine ed entusiasmo» l'appello lanciato dal Capitano romanista. L'immagine di Francesco comparirà presto nelle campagne on-line che stanno tentando di salvare la vita alla donna, visto il grande successo «che il calciatore riscuote tra la popolazione iraniana». L'appello di Totti ha «avuto un grande seguito tra i cittadini iraniani e nella comunità iraniana in Italia - ha detto ad AKI ZahraTofigh, portavoce di Iran Human Rights (Ihr) - le sue parole danno sicuramente forza ai tanti giovani che seguono il calcio italiano in Iran e che saranno motivati dal vedere un atleta del suo calibro prendere posizione sul caso»

Entusiasta dell'appello del giallorosso è anche Leila Karami, attivista per i diritti umani della campagna "Un milione di firme": «Le dichiarazioni di - ha detto direttamente da Roma, dove vive da alcuni anni - hanno un ruolo molto importante perché aumentano le pressioni sul governo iraniano. Il sostegno dei personaggi molto amati dal pubblico è fondamentale». Anche la Karami auspica quindi che «accanto a , altri personaggi del mondo del cinema e della tv scendano in campo per fermare queste esecuzioni barbare. Mi auguro - ha concluso - che dica qualcosa anche a favore di Nasrin Sotoudeh». Si tratta dell'avvocatessa del Premio Nobel iraniano Shirin Ebadi, arrestata due gorni fa aTeheran.

Dell' impegno di «a favore della vita di chi è minacciato di morte» ha parlato anche Giuliana Sgrena, giornalista rapita in Iraq nel 2005 e a cui Francesco manifestò pubblicamente il suo sostegno. Al sito forzaroma.info, la Sgrena ha inviato una lettera: «La sua notorietà, grazie a un linguaggio globale che è quello del calcio, può arrivare ovunque, anche nei luoghi più inaspettati. La maglietta portata da per chiedere la mia liberazione aveva particolarmente impressionato (in senso positivo) i miei rapitori tifosi della Roma. Impressionate negativamente invece le autorità iraniane per l'impegno di a favore della vita di Sakineh. Non sarà con l'oscuramento di e della Roma - si legge ancora - che il regime iraniano riuscirà a nascondere gli orrori che sta commettendo. La loro posizione è un segno di debolezza. E penso, sono certa, che un simile atteggiamento non farà che rafforzare l'impegno di a favore dei diritti umani e della vita, in primo luogo. Grazie Francesco».