L’amarcord di Nela «Guai a copiarmi»

15/09/2010 alle 11:14.

GASPORT (S. BOLDRINI) - Un quarto di secolo fa quando Roma e Bayern Monaco si sfidarono nei quarti di Coppa delle Coppe era un altro mondo e un’altra Italia. Il 1985 fu l’anno dell’elezione di Gorbaciov a grande capo dell’Unione Sovietica: in Italia, invece, diventava presidente della Repubblica Francesco Cossiga. A gennaio, nell’Italia del Nord c’era stata la «nevicata del secolo» — 70 cm di neve avvolsero la pianura padana —, un giornale costava 650 lire — 30 centesimi attuali —, la benzina era come sempre cara (1329 lire un litro di super), lo stipendio medio di un operaio si aggirava sulle 600 mila lire (300 euro). Mai calciatori se la passavano bene anche allora, sebbene il primo anno di Sven Goran Eriksson alla guida della Roma si fosse rivelato una mezza sofferenza. Il 6 marzo 1985 i giallorossi persero 2-0 a Monaco (botta da 30 metri di Augenthaler e gol di Hoeness)

Nela, oggi voce di Mediaset, per una diabolica coincidenza commenterà a Monaco Bayern-Roma. Il suo gol fu l’unico momento di gioia di una sfida dove la Roma non fu mai in partita. «Il Bayern era una grande squadra: giocatori come Matthaus, Hoeness, Pfaff, Augenthaler erano tra i migliori al mondo nei loro ruoli. La Roma stava invece avviando un nuovo ciclo dopo i cinque anni di Liedholm. Eriksson stava rinnovando il gruppo con l’inserimento di alcuni giovani. C’era troppa differenza tra le due squadre».

Ricorda il gol? «Una botta da fuori area. Il tiro della rabbia e della disperazione. Un gol nel pantano. Su Romasi era abbattuto un diluvio».

All’andata la Roma resse fino al termine del primo tempo. «Augenthaler segnò con un missile da trenta metri. Poi ci fu il raddoppio di Hoeness. Era il mio uomo. Giocai da centrale e sfiorai il pallone su un cross partito dalla sinistra: Hoeness dribblò Tancredi e segnò».

Stavolta? «Stavolta è diverso tutto: si gioca in , è la fase a gironi e le due squadre hanno un mucchio di problemi. Anche il Bayern non se la sta passando troppo bene».

Che si aspetta dalla Roma? «Dopo il 5-1 di Cagliari mi attendo una reazione. La e un avversario come il Bayern Monaco possono dare stimoli incredibili».