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CORSPORT (P. TORRI) - Da queste parti è di casa o giù di lì. I tedeschi lo conoscono bene, lui conosce bene la Baundesliga. Il tedesco della Roma non può che essere herr Juan, cinque stagioni con la maglia del Bayer Leverkusen, 139 in presenze nel campionato tedesco, 9 gol, zeru tituli, soprattutto per colpa del Bayern Monaco che, in quegli anni, come lo è oggi lInter per la Roma, è stato lavversari da battere. Lideale, per questa Roma incerottata uscita con cinque pappine sul groppone dalla prima trasferta di campionato a Cagliari, sarebbe farlo stasera, esordio in Champions sul campo dei vicecampioni battuti proprio dallInter nella finale di Madrid, quasi a chiudere un cerchio immaginario.
VITTORIA - Nessuno meglio del tedesco brasiliano, può conoscere le difficoltà a cui andrà incontro stasera la sua Roma, che non vince dallultima amichevole del ritiro, 27 luglio, due sconfitte e un pareggio nelle prime tre partite ufficiali della stagione impreziosite, si fa per dire, da otto gol al passivo, una situazione generale tendente a una crisi di risultati e identità che il Bayern stasera potrebbe allargare sino allorlo di una crisi di nervi: « Conosco bene il Bayern Monaco, in Germania è la squadra leader, anche quando non vince il campionato, del resto cè il loro albo doro a testimoniare chi sono. Per noi sarà una partita difficile, ma lo sarebbe stata in ogni caso, anche se avessimo vinto a Cagliari. Abbiamo parecchi giocatori assenti, ma pure loro avranno assenze importanti. In questi anni di Roma, ho capito che la squadra nei momenti peggiori riesce a tirare fuori sempre il meglio. Servirà contro i campioni di Germania. La mia fiducia si basa sulle qualità della Roma, noi siamo una squadra che può giocarsela con tutti. Ma per tornare a casa con un risultato positivo, servirà la Roma migliore. Dobbiamo giocare tranquilli ricordandoci sempre che è comunque soltanto la prima partita di un girone di quattro squadre. Il nostro obiettivo, qui, a Monaco, è quello di dare il massimo e ripartire da Roma ».
TABU - Per il tedesco brasiliano quello di stasera sarà una specie di derby. Qui con il Bayer Leverkusen non è mai riuscito a vincere, non gli dispiacerebbe spezzare questo tabù: «Ho perso e pareggiato contro il Bayern in questo stadio. Ricordo bene le difficoltà che si incontrano giocando in casa loro. Il pubblico è un fattore importante, lAllianz Arena è sempre piena, danno una spinta formidabile. Però a questo stadio è legato un bel ricordo con la mia Nazionale, ho vinto in una partita del campionato mondiale del 2006. Ora non sarebbe male concedere il bis con il mio club. Anche perché ritornare da Monaco con tre punti in classifica, vorrebbe dire aver messo una bella ipoteca sullesito del girone, fermo restando che dovremo affrontare anche Basilea e Cluj con lo stesso rispetto che avremo nei confronti dei tedeschi ».