Juan: Bayern, stavolta ti batto

15/09/2010 alle 11:33.

CORSPORT (P. TORRI) - Da queste parti è di casa o giù di lì. I tedeschi lo conoscono bene, lui conosce bene la Baundesliga. Il tedesco della Roma non può che essere herr Juan, cinque stagioni con la maglia del Bayer Leverkusen, 139 in presenze nel cam­pionato tedesco, 9 gol, zeru tituli, soprattutto per colpa del Bayern Monaco che, in quegli anni, come lo è oggi l’Inter per la Roma, è stato l’avversari da battere. L’ideale, per questa Roma incerottata uscita con cinque pap­pine sul groppone dalla prima tra­sferta di campionato a Cagliari, sa­rebbe farlo stasera, esordio in Champions sul campo dei vice­campioni battuti proprio dall’Inter nella finale di Madrid, quasi a chiudere un cer­chio immaginario.

VITTORIA - Nessuno meglio del tedesco brasiliano, può conoscere le difficoltà a cui andrà incontro stasera la sua Roma, che non vince dall’ultima amichevole del ritiro, 27 luglio, due sconfitte e un pareggio nelle prime tre partite ufficiali della sta­gione impreziosite, si fa per dire, da otto gol al passivo, una situazione generale tendente a una crisi di risultati e identità che il Bayern stasera potrebbe allargare sino all’orlo di una crisi di ner­vi: « Conosco bene il Bayern Monaco, in Germania è la squadra leader, anche quando non vince il campionato, del resto c’è il loro albo d’oro a testi­moniare chi sono. Per noi sarà una partita diffi­cile, ma lo sarebbe stata in ogni caso, anche se avessimo vinto a Cagliari. Abbiamo parecchi giocatori assenti, ma pure loro avranno assenze importanti. In que­sti anni di Roma, ho capito che la squadra nei momenti peggiori riesce a tirare fuori sempre il meglio. Servirà con­tro i campioni di Germania. La mia fiducia si ba­sa sulle qualità della Roma, noi siamo una squa­dra che può giocarsela con tutti. Ma per tornare a casa con un risultato positivo, servirà la Roma migliore. Dobbiamo giocare tranquilli ricordan­doci sempre che è comunque soltanto la prima partita di un girone di quattro squadre. Il nostro obiettivo, qui, a Monaco, è quello di dare il mas­simo e ripartire da Roma ».

TABU’ - Per il tedesco brasiliano quello di stasera sarà una specie di derby. Qui con il Bayer Lever­kusen non è mai riuscito a vincere, non gli dispia­cerebbe spezzare questo tabù: «Ho perso e pa­reggiato contro il Bayern in questo stadio. Ricordo bene le difficoltà che si incontrano giocando in ca­sa loro. Il pubblico è un fattore im­portante, l’’Allianz Arena è sempre piena, danno una spinta formida­bile. Però a questo stadio è legato un bel ricordo con la mia Nazio­nale, ho vinto in una partita del campionato mondiale del 2006. Ora non sarebbe male concedere il bis con il mio club. Anche perché ritornare da Monaco con tre punti in classifica, vorrebbe dire aver messo una bella ipoteca sull’esito del girone, fermo restando che dovremo affrontare anche Basilea e Cluj con lo stesso rispetto che avremo nei confronti dei te­deschi ».