![](/IMG/AS ROMA/EX/BIG-Di BArtolomei.jpg)
IL ROMANISTA (M. IZZI) - Il fisico Paul Devies sostiene che muovendosi alla velocità della Luce, viaggiando sempre nella stessa direzione si può raggiungere ogni istante del tempo e dello spazio. Agostino Di Bartolomei, più che di fisica quantistica sinteressava di filosofia e di letteratura e quel 30 maggio del 1984 il viaggio nel tempo lo affrontò tornando nei luoghi della sua infanzia.
Il percorso, sempre lo stesso, prevedeva varie scaramanzie, quella più importante voleva che la manovra per entrare allo stadio dovesse essere una sola. Liedholm aveva parlato con Freddi spiegandogli che quella sera doveva assolutamente riuscirci perché i ragazzi lo avrebbero interpretato come un auspicio positivo. Rispose che visto che dipendeva da lui, avrebbe chiesto il premio partita, ma anche se scherzava, iniziò a sentire la tensione. Arrivato al momento fatidico, mentre la manovra era appena finita, il pullman venne scosso da un urlo dentusiasmo. Sergio, invece non gioiva, solo lui aveva sentito il lieve contatto con la balaustra. Di poco, ma la manovra non era riuscita. Negli spogliatoi, Luigi Timperi e Franco Vagni, i magazzinieri della Roma, stavano preparando lo spogliatoio. Le maglie, completamente bianche, col il lupetto e il collo rosso, incutevano un timore reverenziale. Sistemate con cura, per non macchiarle, con i numeri a guardare la stanza vuota. Di ogni casacca era disponibile un solo numero, quelle maglie, insomma, erano uniche, come quella partita, come quel capitano che iniziò a prepararsi, meticoloso, rigoroso, ordinato come sempre. Piegava anche i calzettoni Ago, alla ricerca di una precisione che era anche nel suo stile di gioco. Larbitro svedese fece un mucchio di confusione, pretese che gli scarpini di Falcao venissero cambiati, poi finalmente chiese ai capitani di firmare il modulo UEFA e le squadre si mossero nel sottopassaggio. Avvolto nella maglia numero dieci, iniziò a camminare, guardò alla sua destra e alzò il braccio salutando, secondo Paul Devies muovendoci alla velocità della luce, sempre nella stessa direzione, potremmo di nuovo essere lì ad ascoltare il suo e il nostro cuore battere assieme.