I meriti di Benitez, i rischi di Ranieri

25/09/2010 alle 11:21.

CORSPORT (G. PISTILLI) - Inter capolista solitaria, Roma pe nultima con la Fiorentina. Le acerrime rivali delle ultime quattro stagioni si affronteranno stasera al l'Olimpico, divise da otto punti, che un anno fa erano quattro, mentre l'Inter era terza alle spalle di Sam pdoria e Juventus, entrambe a pun teggio pieno. Da allora è cambiato tutto, se si eccettua proprio la con tinuità di rendimento dell'Inter, sempre fedele al suo ruolo di re gnante, n




E' ancora troppo presto per so stenere che, contro l'Inter, la Ro ma si giocherà mezzo campiona to. Anche perché altre 'grandi' so no con le pezze fredde (leggi Ju ventus) o alla ricerca - vedi Milan - di valide e durature soluzioni tec nico- tattiche. Ciò non toglie che la Roma debba sbrigarsi a disinca gliarsi dalla brutta posizione di classifica e a depurarsi dall'inqui namento ambientale provocato non soltanto da talune scandalose decisioni arbitrali, ma anche dal le voci, di cui molto si è pubblica mente lamentato Claudio Ranie ri, relative a presunte interferen ze clandestine di Marcello Lippi nella vita romanista.



Un paio di cose vanno dette.



LA PRIMA. Sarebbe interessan te conoscere i criteri di selezione in base ai quali gli arbitri scalano categorie, fino ad approdare in Se rie A e, ahinoi!, alla qualifica di 'internazionale', che spesso non
 premia i migliori. Non è possibile che continuino a far danni taluni personaggi, guardalinee compre si, che ripetutamente hanno di mostrato, perfino in mondovisio ne, la loro inadeguatezza tecnica. E' comprensibile lo sdegno della presidente Rosella Sensi quando, per esasperazione, denuncia, sia pure in maniera poco elegante, che attualmente arbitrano anche i ciechi. La Federcalcio, il presi dente Abete intervengano non con quattro parole in croce di circo stanza e qualche invito alla mode razione, ma con atti che incidano sull'organizzazione arbitrale, che non può confondere l'autonomia con l'indipendenza. Le tre giorna te di a Mexes, accerta ti gli sfondoni arbitrali, resteran no o saranno ridotte?



LA SECONDA. Se nella Roma c'è qualcuno che trama nell'om bra, ebbene costui sia stanato e messo nelle condizioni di non nuo cere. Conosciamo tutti la bravu ra, la professionalità, magari an che i limiti di Claudio Ranieri, ie ri osannato, oggi condannato al patibolo dalla 'gens' curvo-radio fonica, come unico responsabile della pessima (e sfortunata) esta te romanista. Ma, eventualmente, non dovrebbe essere il solo a pa gare. In molti, giocatori compresi, meriterebbero di fargli compa gnia.





Parliamo di calcio. L'Inter viene da una goleada che per un ver so ha riproposto la figura e il ta
lento di Milito, tornato dopo lungo digiuno ad assaporare il gusto del gol, e per un altro verso ha confer mato la vena scintillante di Eto'o, già determinante contro la Roma, il 21 agosto nella Supercoppa di Lega, con una doppietta. Piano piano, un passo e una vittoria alla volta, l'Inter sta metabolizzando i sistemi di Benitez, l'esatto contra rio di Mourinho, in particolare sotto il profilo umano. A noi sem bra di vedere un'Inter più quieta, meno frenetica, più raziocinante di quella concepita nella passata gestione. Ranieri dovrà contra starla con una manovra il più pos sibile veloce e con la copertura degli spazi, quest'ultimo compito affidato non soltanto ai centro­campisti (dubbio l'impiego di ), ma anche ai componenti degli altri reparti, (al rien tro) e Borriello inclusi. Primo co mandamento: da tenere rigorosa mente sotto controllo Sneijder in ogni angolo del campo.



Prima della Supercoppa, Ranie ri e Benitez si erano confrontati nella Liga, stagione '98-'99. Con l'Estremadura, Benitez sconfisse in casa il Valencia di Ranieri e pa reggiò fuori. Il bilancio dei ren dez- vous personali gli è, dunque, favorevole. Toccherà a Ranieri in questa che è una delle più im portanti partite della stagione ro manista - individuare le mosse giuste per aggiornare i preceden ti e per riportare la Roma ai livel li che le competono.