IL MESSAGGERO - Solo rumors. Non cè fretta. E poi: «Stiamo investendo per far sognare la città». Paolo Fiorentino, presentando a Monaco, a poche ore dalla gara di Champions Legue fra il Bayern e la Roma, il piano di sponsorizzazione del principale torneo calcistico europeo per club - 70 milioni in tre anni -, non può esimersi dalle domande sul processo di vendita del club giallorosso. «Rumors s
Quindi Clessidra, Angelini, Angelucci partono sullo piano dei Taci, Fedun, Lia, Sawiris, dei fondi americani, orientali. «In questo momento tutti parlano» aggiunge Fiorentino riferendosi ai nomi del potenziali pretendenti, «oggi si parla poi si andrà ai tavoli. Chi capisce di brand sa che la Roma vale molto, nessuno è in vantaggio tra gli interessati italiani ed esteri». Unconcetto questultimo ribadito anche dalla nota ufficiale diramata di due sere fa da Italpetroli («Non ci sono trattative») in cui ha ribadito lobbligo di opa da parte del nuovo acquirente. Incalzato dalle domande, il banchiere si è lasciato andare a una battuta: «Vogliamo far sognare la città visto che a Roma abbiamo oltre di mille filiali» che vuole solo sottolineare limpegno e la responsabilità con cui Unicredit sta gestendo la cessione del club: lobiettivo della banca non è solo quello di rientrare di una parte dellesposizione nei confronti dei Sensi, ma anche di pilotare il passaggio nelle mani di un imprenditore «che abbia un progetto industriale serio e di lungo periodo». La palla è a Rothschild: dopo lok al bilancio da parte del cda della As Roma (forse il 23), la settimana dopo ladvisor invierà gli infomemo ai pretendenti.