CORSPORT (P. TORRI) - «Stiamo investendo per farvi so gnare ».Il dottor Paolo Fiorentino, numero due di Unicredit, ha cominciato da qui a par lare di Roma. Roba che già basterebbe e avanzerebbe. Ma cè stato dellaltro, molto altro. In estrema sintesi:la Roma è nostra, la Roma è in vendita, la Roma sarà venduta di fronte a un progetto importante, per vender la non faremo una questione di passaporto, ma di progetto, nellattesa stiamo investendo sulla Rom
STRATEGIA- Tanta roba, dicevamo. Che, natu ralmente, ieri ha alimentato un certo fer mento in Borsa, il titolo giallorosso che è schizzato sino al più otto per cento (più ven tisei nellultimo mese, più cinquantadue ne gli ultimi sei), per poi cominciare a scende re perché chi (chi?) ha puntato sul titolo Ro ma sta cominciando a incassare. Mai il dot tor Fiorentino aveva parlato così a lungo del la questione Roma, dando quasi la sensazio ne di voler dire le cose che ha detto. Lo ha fatto nella conferenza stampa ufficiale e an chenel dopo, ai limiti del confidenziale: «La Roma è in vendita. Abbiamo deciso di inve stire sullasset con due giocatori, un difenso re e Borriello, lobiettivo è migliorare il valo re della società. Non vogliamo mettere nes sun tipo di pressione sul timing della vendita. Non cè fretta. La scelta che faremo non sarà per soldi, ma per un progetto, serio, im portante, migliorativo, duraturo. Per noi la Roma è un asset importante, ha un grande impatto in tutta Europa e, oltretutto, noi nel la Regione abbiamo oltre mille sportelli. Il processo di vendita è cominciato, la soluzio ne finale sarà la migliore(dice the best in conferenza, e diciamocelo con franchezza, fa unaltra impressione, ndi)per gli azionisti e la Roma calcio. Vogliamo rendere la società sempre più appetibile e in questo cè una totale sintonia con la famiglia Sensi. Speria mo in unottima stagione, perché i risultati sportivi sono importanti e fanno anche cassa. Abbiamo lasciato la conduzione manageriale a chi cera perché ha fatto bene in una situazione di difficol tà».
ACQUIRENTI- Tutto bene, ma chi la compra? Due giorni fa alla lista dei pretendenti, si è aggiunto il nome del magnate russo Leonid Fedun, ieri sono circolate nuove voci a propo sito del fondo arabo Aabar che da settimane sta lavorando sul fascicolo Roma e Italpetroli, altre due piste straniere che a Unicredit, come hanno confermato le parole del dottor Fiorentino, fanno solo pia cere perché limpressione e, pure qualche cosa di più, è che una soluzione straniera a piazza Cordusio sia la preferita. Allora, chi? «Ho fatto una rapida lettura della lista di chi si è interessato alla Roma, ci sono nomi ita liani e stranieri, noi non facciamo una que stione di passaporto, ma di progetto. I ru mors, tutti, per ora rimangono rumors. Non cè in questo momento un favorito perché non è stato ancora dato il colpo di pistola del via. Per ora tutti hanno parlato, poi conterà il tavolo della trattativa». A dar retta ai no mi usciti, servirà un tavolo con molte sedie.