«Faremo il bene della Roma»

16/09/2010 alle 12:25.

CORSPORT (P. TORRI) - «Stiamo investendo per farvi so gnare ».Il dottor Paolo Fiorentino, numero due di Unicredit, ha cominciato da qui a par lare di Roma. Roba che già basterebbe e avanzerebbe. Ma c’è stato dell’altro, molto altro. In estrema sintesi:la Roma è nostra, la Roma è in vendita, la Roma sarà venduta di fronte a un progetto importante, per vender la non faremo una questione di passaporto, ma di progetto, nell’attesa stiamo investendo sulla Rom




STRATEGIA
- Tanta roba, dicevamo. Che, natu ralmente, ieri ha alimentato un certo fer mento in Borsa, il titolo giallorosso che è schizzato sino al più otto per cento (più ven tisei nell’ultimo mese, più cinquantadue ne gli ultimi sei), per poi cominciare a scende re perché chi (chi?) ha puntato sul titolo Ro ma sta cominciando a incassare. Mai il dot tor Fiorentino aveva parlato così a lungo del la questione Roma, dando quasi la sensazio ne di voler dire le cose che ha detto. Lo ha fatto nella conferenza stampa ufficiale e an chenel dopo, ai limiti del confidenziale: «La Roma è in vendita. Abbiamo deciso di inve stire sull’asset con due giocatori, un difenso re e Borriello, l’obiettivo è migliorare il valo re della società. Non vogliamo mettere nes sun tipo di pressione sul timing della vendi­ta. Non c’è fretta. La scelta che faremo non sarà per soldi, ma per un progetto, serio, im portante, migliorativo, duraturo. Per noi la Roma è un asset importante, ha un grande impatto in tutta Europa e, oltretutto, noi nel la Regione abbiamo oltre mille sportelli. Il processo di vendita è cominciato, la soluzio ne finale sarà la migliore(dice the best in conferenza, e diciamocelo con franchezza, fa un’altra impressione, ndi)per gli azionisti e la Roma calcio. Vogliamo rendere la società sempre più appetibile e in questo c’è una totale sintonia con la famiglia Sensi. Speria mo in un’ottima stagione, perché i risultati sportivi sono importanti e fanno anche cassa. Abbiamo lasciato la conduzione manageriale a chi c’era perché ha fatto bene in una situazione di difficol tà».



ACQUIRENTI
- Tutto bene, ma chi la compra? Due giorni fa alla lista dei pretendenti, si è aggiunto il nome del magnate russo Leonid Fedun, ieri sono circolate nuove voci a propo sito del fondo arabo Aabar che da settimane sta lavorando sul fascicolo Roma e Italpetroli, altre due piste straniere che a Unicredit, come hanno confermato le parole del dottor Fiorentino, fanno solo pia cere perché l’impressione e, pure qualche cosa di più, è che una soluzione straniera a piazza Cordusio sia la preferita. Allora, chi? «Ho fatto una rapida lettura della lista di chi si è interessato alla Roma, ci sono nomi ita liani e stranieri, noi non facciamo una que stione di passaporto, ma di progetto. I ru mors, tutti, per ora rimangono rumors. Non c’è in questo momento un favorito perché non è stato ancora dato il colpo di pistola del via. Per ora tutti hanno parlato, poi conterà il tavolo della trattativa». A dar retta ai no mi usciti, servirà un tavolo con molte sedie.