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IL ROMANISTA (F. BOVAIO) - Paolo Castellini, trentuno anni, terzino sinistro. Contro il Cluj ha giocato al posto di Riise (giustamente tenuto a riposo precauzionale) e non ha demeritato, fornendo una prestazione in linea con il suo abituale rendimento: sufficienza piena, raramente insufficiente. Una sicurezza, dunque, uno di quei giocatori sempre da 6 in pagella che fanno le fortune di ogni allenatore.
Scherzi a parte, va detto che appena arrivato a Parma in lui il mister ha subito riposto grande fiducia, al punto che poi lo schierò in 15 delle 16 partite in cui guidò gli emiliani in quel campionato 2006-07. Leccezione fu lo 0-0 ad Ascoli, che il giocatore vide dalla panchina. Con Castellini in campo Ranieri perse 1-0 allesordio in casa con la Sampdoria (ma ancora quello non poteva essere il suo Parma); 2-0 a Milano contro la corazzata Inter e 1-0 a Verona col Chievo. Nelle rimanenti 12 gare, però, Castellini giocò sempre titolare senza mai essere neppure sostituito e il Parma collezionò le 7 vittorie e i 5 pareggi che gli fruttarono i 26 punti necessari per salvarsi. Unimpresa che sembrava impossibile nel giorno in cui Ranieri prese il posto di Pioli, esonerato dopo la sconfitta per 3-0 dellOlimpico proprio contro la Roma. A Parma, dunque, è ricominciata la carriera italiana di Ranieri e lì è nata anche la sua stima verso Castellini, col quale ha già vinto la prima partita che questo ha giocato titolare con la Roma (Cagliari non fa testo). Se il binomio vincente di Parma si rivelerà tale anche alle nostre latitudini meglio per tutti. Riise permettendo, ovviamente, visto che quella fascia è sua e guai a chi gliela tocca.