E Ranieri ha già pronta l’arma segreta alla Palanca

03/09/2010 alle 11:46.

IL ROMANISTA (F. BOVAIO) - Per le vie e le piazze di Roma impazza la

In quel torneo segnò nella metà delle partite che giocò (da titolare o dopo i cambi) insieme al fantasista Leon, uno che, con i dovuti distinguo, ovviamente, per caratteristiche tecniche si avvicina molto al di oggi. Leon per Borriello è stato un assist-man eccezionale e la loro intesa ci aiuta a capire che per sfruttare al massimo le doti del neo attaccante giallorosso bisognerà mettergli qualcuno alle spalle (pensiamo ovviamente a ) o ai suoi lati che gli rifornisca palloni a raffica, tanto dentro l’area poi ci pensa lui, visto che è uno di quei centravanti che la palla vanno a cercarsela senza aspettarla. Oltre agli assist ad occhi chiusi di , dunque, saranno importanti i rifornimenti dalle fasce, dove Menez e Taddei potrebbero trovare gli spunti giusti per assecondarlo. C’è poi il discorso dei calci piazzati. 

Sui cross piovuti in area in seguito ad un angolo o una punizione, in quella stagione Borriello segnò spesso e volentieri. Su tutti ricordiamo la rete di testa che rifilò alla Lazio all’Olimpico nella porta sotto la Sud su tiro dalla bandierina. Che sia un segno del destino? Ce lo auguriamo, intanto, però Ranieri sta già studiando il modo migliore per sfruttarlo sulle palle inattive e non dovrebbe essergli difficile trovarlo, visto che oltre ad essere un ottimo allenatore il mister è anche uno che, quando giocava, conosceva già un sacco di trucchi per sfruttare le palle da fermo nelle aree avversarie. Per rendersene conto basti rileggere cosa ha recentemente dichiarato il suo vecchio compagno di squadra nel Catanzaro Massimo Palanca in uno degli ultimi numeri del Guerin Sportivo: «Nel corso della mia carriera ho segnato tredici gol direttamente da calcio d’angolo grazie al vento, che a Catanzaro tirava sempre e allo schema tattico. Sul mio tiro, infatti, un compagno si posizionava sul primo palo per saltare a vuoto e coprire la visuale al . Di solito toccava a Claudio Ranieri».



Avete capito l’antifona? Il mister sa come disporre i suoi sulle palle inattive, tanto che nel campionato passato la Roma ha segnato ben 12 gol sugli sviluppi di un calcio angolo e 3 su quelli di una punizione dal limite. Numeri che con Borriello al centro dell’attacco potrebbero aumentare vertiginosamente. Il resto viene da sé, anzi viene con Marco Borriello.