LA REPUBBLICA (F.FERRAZZA) - «La paura ci ha giocato un brutto scherzo». La paura? Le parole di Pizarro, sull´aereo di ritorno da Cagliari, spaventano più della pesante cinquina presa in Sardegna. La squadra è bloccata da se stessa, in pratica, e ogni volta assalita dai soliti fantasmi di una storia che non diventa mai passato. «Come ci è già accaduto altre volte, a inizio stagione - prova a spiegare mezzo assonnato il cileno - siamo stati bloccati dalla paura. E poi non dobbiamo dimenticare che dopo il 2008, quando arrivammo a un soffio dallo scudetto, partimmo con il piede sbagliato, compromettendo l´intera annata».
Quindi la Roma vivrebbe una sorta di appagamento, con il rischio di naufragare com´è successo nell´ultima stagione di Spalletti. Un po´ riduttiva e preoccupante come spiegazione, la squadra vista a Cagliari è troppo imbarazzante per sembrare vera. «È il nostro limite, lo sappiamo e dobbiamo lavorare duro per spazzare via i fantasmi del passato. Dovremo soffrire, lo sappiamo, ma ce la faremo a tornare in pista, ne sono sicuro». Queste parole sono anche il senso dell´intenso confronto che si è consumato ieri mattina a Trigoria tra Ranieri e la squadra. Nessun dirigente presente, la società, per il momento, ha scelto di non intervenire in maniera punitiva: la Sensi è arrabbiatissima e andrà domani a Monaco con la squadra, come non accadeva da tempo.
Anche l´allenatore ha le sue responsabilità, nonostante a ogni dichiarazione cerchi di scaricare le colpe. La sostituzione di Totti ha lasciato tutti perplessi, ma anche l´incapacità reattiva di un gruppo che è sembrato arrendevole e già fisicamente cotto. Ieri durante l´allenamento una trentina di tifosi hanno chiesto spiegazioni: «Non è possibile prenderne cinque» ha gridato un ragazzo a Ranieri, che ha risposto «Hai ragione». Il tecnico ha poi parlato con Pradè della pessima condizione dei campi di Trigoria. Non ce la farà per la sfida con il Bayern Monaco, Mexes, mentre recupera Vucinic. Attacco influenzale per Totti, che sarà però presente. In difesa la sola presenza di Cassetti e Rosi come esterni consiglierebbe il reintegro di Cicinho.