IL ROMANISTA (D. GALLI) - La terza sconfitta in quattro partite ufficiali - in mezzo lo scialbo pareggio interno con il Ce- sena - è probabilmente la meno influente. La Roma può consolarsi con la crescita, evidente, di Marco Borriello. Fin quando ha potuto, fin quando il fiato ha retto, la punta è arretrata, è andata a cercare unintesa con Totti
Il portiere ha provato a tirare su la difesa, «ma è difficile quando non hai la palla». Il problema è stata la facilità di palleggio del Bayern: il pallone ce lavevano sempre loro. «È difficile riuscirci - spiega il brasiliano - quando devi corriere dietro agli avversari. Ci aspettavamo qualcosa di più e abbiamo preso due gol a un quarto dora dalla fine. Peccato». Juan non vuole sentir parlare di colpe della difesa: «Quando perdiamo, tutto ricade sulla difesa e quando vinciamo tutto sullattacco. Non è così. Si vince e si perde insieme. Loro hanno condotto il gioco, noi avremmo voluto fare di più ma non è semplice per tutta la squadra. Abbiamo iniziato male la stagione - dice - ma ci possiamo riprendere. Da domenica cerchiamo di rivincere e di trovare la forma. Come sta Adriano? Ha avuto un infortunio, ora lavora con il gruppo, penso però che gli manchi ancora un po per trovare la forma. Speriamo che avvenga presto, per aiutarci». Racconta Daniele De Rossi: «È stata una partita particolare. Lhanno gestita molto più loro e poi è arrivato questo gol meraviglioso e la partita è stata in salita per noi, anche perché ci sono mancate un po le forze verso la fine». Ora ci aspettano Bologna, Brescia, Inter e Cluj: «Dobbiamo cominciare a fare punti senza chiacchierare. Quello è limportante. Dobbiamo tornare ad essere una grande squadra. Se usciamo incoraggiati o scoraggiati? Scoraggiati, perché sicuramente il risultato non ci aiuta». Il direttore generale Gian Paolo Montali chiede di «restare molto lucidi e di cercare di vedere il bicchiere mezzo pieno». Il dg sottolinea: «Con limpegno, lumiltà, lottando fino alla fine, ne usciremo tutti insieme. Non dobbiamo trovare delle colpe, degli alibi. È un momento che la squadra non merita».