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CORSPORT (P. TORRI) - Forse qualcuno non lo sa, e sarebbe il caso di farglielo presente, ma unipotesi Marcello Lippi sulla panchina della Roma, se non proprio la totalità, troverebbe la stragrande maggioranza dei tifosi romanisti contraria. Non solo perché Claudio Ranieri è ancora solidamente nel cuore della tifoseria giallorossa co me gli hanno ribadito do menica scorsa con unovazione al momento dellin gresso in campo del
Per capire il perché del no a Marcello Lippi, è sufficiente un minimo di memoria storica. Lex commissario tecnico della Nazionale, è stato per molti anni lallenatore della Juventus che da sempre è una rivale storica della Roma, in anni, peraltro, che sono stati contrassegnati da vicende come quella del processo per abuso di farmaci e, anche, di Calciopoli che agli occhi dei romanisti non hanno fatto altro che confermare che alcuni so spetti avuti nel passato, non è che fossero soltanto fantasia. Per una confer ma definitiva sul quasi to tale no della tifoseria ro manista allex commissa rio tecnico, uscito di scena dopo il clamoroso flop al mondiale sudafricano do ve pure ci eravamo presentati da campioni del mondo, basta sintonizzar si su qualche emittente ra diofonica della Capitale, per scoprire come Lippi non sarebbe accolto con il tappeto rosso, anzi.
Ci sono, comunque, due tifosi romanisti che po trebbero non essere con trari, anzi non lo sarebbero, se non altro per una questione di riconoscenza, sentimento che non può che essere apprezzato. Due tifosi che si chiama no Totti e De Rossi, cioè di più non si può. Il capitano non ha mai dimenticato come Lippi, dopo il gra ve infortu nio subito a perone e ca viglia nel febbraio del 2006, lo aspettò per portarlo al Mondiale poi conclu sosi con il trionfo azzurro. Così come, sempre nel mondiale tedesco, De Rossi non ha mai dimenticato la gestione del tecnico nei suoi confronti dopo il car tellino rosso che il centro campista di Ostia prese nella partita contro gli Stati Uniti per una gomi tata a un avversario, ge stione che portò poi il tecnico a utilizzare lo stesso il biondo nella finale contro la Francia con De Rossi protagonista vincente anche di uno dei rigori che assegnarono il titolo. Sono cose che giustamen te non si dimenticano, ma che anche Totti e De Rossi sanno alla perfezione che non potrebbero essere sufficienti a facilitare uno sbarco lippiano a Trigoria.