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GASPORT (A. CATAPANO) - I conti non tornano più. La gestione da qualche tempo si è fatta meno virtuosa. Ieri mattina, il cda ha approvato il bilancio al 30 giugno 2010 con oltre venti milioni di perdite
Mica bruscolini per un club che almeno fino alla cessione continuerà ad autofinanziarsi (seppur con la supervisione di UniCredit). Che numeri Non cè un numero positivo, se non quello relativo ai costi operativi (152 milioni, +3% rispetto ad un anno fa). Per il resto, risultato netto consolidato negativo per 21,8 milioni (nellesercizio precedente erano 1,3). Ricavi (137 milioni) in discesa addirittura del 14,8%,colpa della mancata partecipazione alla Champions (ma, anche, della cronica incapacità della Roma di sfruttare meglio il merchandising). Questi numeri hanno portato la situazione quasi su livelli di guardia (con, oltretutto, la prospettiva di peggiore ulteriormente per i prossimi sei mesi): la posizione finanziaria netta consolidata è negativa per 8,5 milioni, il patrimonio netto consolidato per 13,2. Cè poco da stare allegri, ma non cè ancora lesigenza di ricapitalizzare. Sarà affare di chi comprerà la Roma. Nelle prossime ore, finalmente, Rothschild invierà linfo memo completo, purtroppo, anche di questi numeri. Intanto, almeno una piccola cosa è fatta: il sindaco Alemanno ha annunciato di aver trovato un accordo con Roma e Lazio sulla gestione dei rifiuti dellOlimpico. «I due club daranno un rimborso allAma». Tanto di soldi ce ne stanno, no?