C'eravamo poco odiati

06/09/2010 alle 10:21.

IL MESSAGGERO (M. FERRETTI) - La verità è che, malgrado tutto, si vogliono (ancora) bene. «Il mio compagno preferito? Il metronotte... », disse tempo fa Francesco Totti parlando in tv di Antonio Cassano, etichettato in quel modo per via delle luccicanti notti da single trascorse insieme a caccia di emozioni, e non solo.

Poi, la lite per colpa di Maria De Filippi, paroloni a volontà quindi il silenzio. Niente più bacio prima dell’inizio della partita, addirittura niente esultanza se segnava quello lì. The end. Totò a Madrid, quindi. E Roma scatenata, con centravanti e con undici vittorie di fila dopo la partenza di Cassano per la Spagna. Un caso? Molti ancora oggi sostengono di no. E mentre Totò a Madrid falliva, Francesco sfiorava uno scudetto, vinceva la Scarpa d’Oro, il Mondiale e faceva record su record di gol. Cassano a Genova, quindi. E rapporti tra i due leggermente migliorati. Il 29 ottobre del 2008 il primo faccia a faccia post litigata. All’Olimpico pioveva tanto, troppo. Un abbraccio di maniera di Totò a un passivo Francesco prima del calcio d’inizio, poi via alla partita durata solo una cinque minuti. Prima di rientrare negli spogliatoi un paio di battute di Totò, ma nessun sorriso da parte del capitano della Roma. Se non altro, il silenzio era stato frantumato. Tutto a posto? Macchè. Basti pensare che dopo l’uscita del libro choc di Cassano, voleva querelarlo. Ma da quando Totò ha smesso di collezionare cassanate a raffica, Francesco ha ricominciato a parlare (e bene) del suo fratellino. Ora quando si incontrano si salutano, si abbracciano. Francesco ha addirittura mandato a Antonio un sms il giorno del matrimonio con Carolina il 19 giugno, lo stesso giorno di e Ilary, «un messaggio molto carino», ha precisato Antonio, unico compagno di squadra presente all’Aracoeli quel giorno del 2005 che il capitano della Roma disse sì alla propria donna.