CORSPORT (G.AMISANI) - Sarebbe potuto essere in campo sabato sera, a difendere la porta del Cagliari, ma anche quella della Roma, visto che in chiusura del mer cato estivo sembrava essere particolarmente vicino alla società della Capitale e invece per Federico Marchetti sarà la seconda giornata amara di questa stagione, dopo l'esclusione di Palermo. Probabilmente, a causa dell'attacco in fluenzale che lo ha messo ko nei giorni scorsi, non sarà pre sente nemmeno nella tribuna del Sant'Elia per seguire i suoi compagni, ma resterà chiuso in casa, davanti alla tv, ad assistere al match che lo avrebbe potuto vedere come grande protagonista.
PROSPETTIVE - In Italia tutte le big si sono assicurate una coppia di portieri validi e pian piano anche all'estero il mercato si è calmato, mentre all'estremo di fensore rossoblù non è rimasto che stare alla finestra in attesa che qualcosa si muova a gennaio. Ma l'ennesimo capitolo di questa vicenda, sembra aver riaperto un piccolo spiraglio da parte del presidente Massimo Cellino, che, seppur senza tornare sui suoi passi, ha risposto così a chi gli chiedeva se c'è ancora bisogno di Marchetti: «C'è sempre bisogno. Riveder lo in campo è un'ottima idea» . Indietro non si torna, ma il fatto che il protagonista tra i pali della sfortunata parentesi az zurra al Mondiale in Sudafrica, sia il terzo portiere, non esclude che prima o poi, possa, comunque, essere chiamato in causa. «Al Cagliari portieri così bravi non ne abbiamo mai avuti. Stavolta abbiamo esagerato: ora ne abbiamo un po' troppi » , frase che di fatto non esclude che tutti e tre pos sano essere chiamati in causa all'occorrenza. A Marchetti non resta che sperare in un ripensamento e intanto conti nuare a lavorare insieme ai compagni, attività che la società non gli ha mai impedito. In caso di emergenza, potrebbe arrivare la sua grande chance per riconquistare tutto ciò che, tra Cagliari e Nazionale, ha perso in appena un'estate, quella che ricorderà come la maledetta estate del 2010.
