LA REPUBBLICA (F.FERRAZZA) - Cinque giorni per sfatare un tabù. La trasferta di Cagliari trascina con sé fantasmi e paure: la Roma al Sant´Elia non riesce a vincere da ben 15 anni. Tra rimonte clamorose, partite ad alta tensione e anni in cui i sardi sono scivolati in B, si può ben dire che i ricordi in riva al Poetto non siano così dolci. Era il 29 ottobre 1995, doppietta di Fonseca, allenatore Mazzone, e Roma che vinceva 2-0. Quasi 15 anni dopo sulla panchina giallorossa c´è un altro romano, Ranieri, e in campo un solo superstite, Francesco Totti, che quella vittoria la ricorda e che magari vorrebbe rievocarla con un altro successo. Soprattutto vorrebbe trovare il gol, il capitano, che l´ultima rete (una doppietta per la precisione) l´ha realizzata proprio contro il Cagliari (guarda i casi...) nell´ultima all´Olimpico, penultima giornata dello scorso campionato.
Ma l´attualità crea ancora apprensione a pochi giorni dalla ripresa del campionato. Brutto stop per Riise, vittima di uno scontro in allenamento con la nazionale norvegese: attimi di paura, il giocatore ha perso conoscenza a causa di una pesante commozione cerebrale. La Roma si è messa in contatto con i medici della nazionale norvegese: Riise è ricoverato e il suo rischia di essere uno stop lungo. A Cagliari sarà quindi Castellini a giocare sulla fascia sinistra. Tegola che non ci voleva, per nulla addolcita dai miglioramenti di Adriano, che ieri ha ripreso a svolgere lavoro differenziato sul campo.
Intanto la Borsa, alla riapertura, ha recepito positivamente la notizia dell´incontro di venerdì prossimo tra Unicredit e Rothschild per la messa a punto del piano di vendita della Roma: il rialzo del titolo giallorosso è arrivato a più 5,85.
