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UNIONE SARDA - No, non sarà una partita come tutte le altre. Da qualche anno ormai Cagliari-Roma (e viceversa) si trascina dietro un'atmosfera speciale, effervescente, passionale, e la corsa ai biglietti di questi giorni ricorda lo stesso entusiasmo che solitamente precede i big match con Juventus, Milan e Inter. C'è poi il ritorno di Bisoli al Sant'Elia da allenatore, tredici anni
L'APPUNTAMENTO Dopo il prezioso pari di Palermo prima della pausa per la Nazionale è già tempo di conferme per il nuovo Cagliari di Bisoli. Debutto di fuoco tra le mura amiche. Eppure il successore di Allegri mostra il petto: «Non aspetteremo l'avversario e non adatteremo il nostro gioco a quello della Roma. E visto che siamo in casa, spinti dai nostri tifosi, partiamo favoriti: 50,5 per cento noi, 49,5 loro». Via la maschera, resta l'emozione che inevitabilmente accompagnerà il tecnico all'ingresso in campo nello stesso prato verde che lo ha visto protagonista dal 1991 al 1997, in tutto 164 partite arricchite da 5 reti.
LA FORMAZIONE Più pretattica che dubbi per Bisoli, che scioglierà le riserve soltanto questa mattina dopo l'allenamento di rifinitura. «Acquafresca gioca titolare», l'unica certezza concessa dall'allenatore che un pochino, però, si sbilancia anche sul terzino sinistro: «È vero che Agostini si sta allenando da due settimane dopo l'infortunio, la condizione non è ancora quella ottimale, ma in questo caso il gap è colmato dall'esperienza. Lui capisce più di altri dove va la palla». Tra l'altro Ariaudo (suo sostituto a Palermo) è reduce da 180 minuti con l'Under 21. «Affaticamento sia fisico che psicologico». Ricapitolando: Agazzi tra i pali, difesa a quattro con Pisano, Astori, Canini e Agostini appunto (in alternativa Ariaudo); Conti regista, come al solito sarà supportato dalle due mezze ali Biondini e Lazzari. Davanti il tridente delle meraviglie con il trequartista Cossu a ridosso della coppia Matri-Acquafresca. Anche se Bisoli si tiene stretta ancora qualche incognita. «Sette-otto giocatori nel Cagliari sono titolari», spiega, «quindi tre-quattro dovranno ballare di partita in partita».
CONTI CONTRO TOTTI Amici rivali, e stavolta indosseranno entrambi la fascia da capitano. Conti l'ha ereditata da Lopez, che giusto l'altro ieri ha annunciato l'addio al calcio (ma continuerà a lavorare per il Cagliari come tecnico) e stasera sarà in tribuna al Sant'Elia (presumibilmente farà prima una tappa negli spogliatoi) per sostenere i suoi ex compagni.
IL CASO MARCHETTI Non ci sarà, invece, Marchetti, ai margini della rosa dopo un'estate turbolenta e nemmeno convocato per la sfida di stasera. Bisoli mette subito le mani avanti: «Su Marchetti in questo momento è una scelta tecnica. Solo mia».