Borriello toglie il peso di Adriano

02/09/2010 alle 11:40.

LEGGO (F. MACCHERONI) - L’esagerazione è un esercizio isterico, spesso degenerativo, troppo spesso collegato alle vicende sportive romane, in questo caso romaniste. L’arrivo di Marco Borriello è stato sicuramente sensazionale considerando prima di tutto le casse giallorosse e poi la concorrenza della Juventus. Ma i paragoni con Batistuta danno la misura dell’equivoco. Certo, bisogna partire dal presupposto che l’anno scorso a fine



Tuttavia proprio Borriello ha rappresentato un colpo da maestro da parte della società: testimoniato da quest’ondata di follia. Si parla molto di meno di Adriano e, quasi mai, con la maligna ironia dei giorni scorsi. Ora sentiamo: «e poi quando rientra Adriano...». Stendiamo un velo pietoso sulla possibilità di rivedere un Adriano presentabile, passiamo ai fatti: il brasiliano è stato il primo grande freno a mano della stagione giallorossa.

Nonostante sia impresentabile, Adriano costa 3 milioni che gravano sul bilancio della Roma. E, non fosse arrivato Borriello (con i soldi della nuova proprietà? Questo si capirà in seguito, ma l’importante è che sia a disposizione di Ranieri), il peso dell’acquisto di Adriano avrebbe sfondato la bilancia che finora ha tenuto in precario equilibrio il rapporto tifoseria-società.



Dalla depressione del dopo Cesena si è passati dunque all’euforia, ai paragoni (legittimi) con Inter e Milan. Ora, però, la palla passa a Ranieri, altra ruga sul volto della Roma. Il tecnico ha un attaccante in più e un alibi in meno. In Supercoppa non è mancato Borriello, ma un pizzico di lucidità nel gestire una partita che si aveva in pugno. Con il Cesena pure, il problema non può essere limitato a Borriello. Forse bisognerebbe fare chiarezza sul ruolo che si intende affidare a Menez, sulla condizione atletica di troppi giocatori: e stavolta la colpa non è di Spalletti