Borriello è il nuovo re di Roma

29/09/2010 alle 17:50.

SPORTMEDIASET.IT (E.TURCATO) - In meno di un mese ha già incantato tutta Roma. Tre gol, di pregevole fattura, in sole 6 presenze sono bastati ai tifosi della Sud per idolatrarlo. Ranieri aveva chiesto un attaccante di peso, da affiancare ai vari Totti, Vucinic e Menez: uno che la buttasse dentro, per colmare il gap con l'Inter della passata stagione.

E' arrivato in giallorosso il 31 agosto, nelle ultime ore di mercato. Il Milan aveva deciso di puntare su Ibrahimovic e Robinho, e Marco, pensando di meritare più fiducia, aveva chiesto di andare via da Milanello, per giocare con regolarità in una squadra che credesse in lui. Rifiutata la , che non poteva offrirgli un contratto definitivo, Borriello ha scelto la Roma: prestito con obbligo di riscatto e morale alle stelle per la nuova avventura.

Roma lo ha accolto sin da subito come un re. Nella rosa giallorossa mancava un centravanti con le sue caratteristiche: Vucinic troppo discontinuo e in grado di far la differenza solo da metà stagione in poi, Menez "cavallo pazzo" non ancora esploso, Adriano con mille punti di domanda e capitan sovvraccaricato di responsabilità.

Nessuno però si aspettava che l'impatto con la nuova maglia e i nuovi compagni diventasse immediatamente idilliaco. Borriello è infatti un attaccante che solitamente fatica a carburare: nell'ultima stagione al Milan, chiusa ottimamente con 14 gol all'attivo in campionato, è andato a segno la prima volta il 31 ottobre. L'unica stagione nella quale Marco aveva segnato con regolarità sin dalle prime battute era stata quella di 3 anni, fa, la 2007/2008: 4 gol in 6 partite con la maglia del , che alla fine sono diventati 19 in 35 presenze.

Cifra che Borriello, se non incappa in infortuni, può raggiungere anche nella Capitale, facendo già fantasticare i tifosi della Roma. Negli ultimi dieci anni un solo neo acquisto ha avuto un impatto tale nella società capitolina: si tratta di Gabriel Omar Batistuta. Il fortissimo attaccante argentino, dopo le brillanti stagioni a Firenze, è arrivato a Roma nel 2000/2001: 5 gol nelle prime 6 partite, nello splendido trio con Montella e . A fine stagione è arrivato lo Scudetto per i giallorossi, grazie anche alle 20 reti messe a segno da Batigol.

Se Ranieri trova il modo di coordinare e unire Borriello, e Vucinic come il tridente dell'era Capello, saranno guai per tutti. Anche perchè come Don Fabio aveva Delvecchio come quarta freccia dell'arco, Ranieri ha a disposizione giocatori quali Menez e Adriano, in grado di far la differenza se in condizione. Sognare alla non costa nulla: e pazienza se non ripete l'annata magica della scarpa d'oro 2006/2007. Il capitano sarebbe ugualmente contento se, segnando di meno, la Roma tornasse a vincere qualcosa di importante. Borriello è l'arma in più, come lo era Batistuta nel 2001.