«Annamo a vince» L’sms che ha convinto Borriello

03/09/2010 alle 12:16.

GASPORT (A.CATAPANO) - Tutta la filosofia del romanismo racchiusa in un sms. «Sta per cominciare la parte più bella della tua carriera. Annamo a vince ». Firmato Daniele De Rossi. «L’ho conservato, lo rileggo e mi fa ancora venire la pelle d’oca». Marco Borriello è un calciatore innamorato. È stato un colpo di fulmine. «Ho capito subito che qui, alla Roma, prima di essere dei professionisti, sono tifosi. Questo è il bello. Mi avevano detto che era un posto speciale, avevano ragione».

Benvenuto a Roma, Borriello. Un altro mondo, eh? «Davvero, mai avuta un’accoglienza simile, mai viste tante telecamere, qui la à e la piazza sono davvero grandi».

Ma lei arriva da Milano, non dalla provincia... «Già, io me ne stavo tranquillo a Milano, nel mio appartamento. Poi il Milan ha fatto le sue scelte e io ho ricevuto la telefonata della presidente Sensi, la sua passione mi ha conquistato, ci ho messo un secondo e mezzo a decidere. È una svolta per me, la mia vita cambia radicalmente».

Perché Roma e non Torino? «Con la ho parlato di cifre. La Sensi, ripeto, mi ha parlato di passione. E poi mi ha convinto il progetto: la Roma è davvero una grande squadra. Io, al momento, posso promettere che darò l’anima».

Deluso dal Milan? «Ma no, sono entrato nel club rossonero a 14 anni, posso solo ringraziarlo. Preferisco pensare che oggi per me inizia una nuova era e io non sono mai stato così motivato»

Si rende conto di quante aspettative su di lei? «Sì, e già sento il peso delle responsabilità. Manon mi spavento, ho scelto di mettermi in discussione e il pensiero che tutta questa pressione possa causare un effetto boomerang non mi passa nemmenoper l’anticamera del cervello. Io sono convinto che farò una grande stagione. L’anno scorso ho segnato 14 gol in 29 partite. Ecco, state sicuri che mi migliorerò».

E la Roma, dove può arrivare? «Era già forte prima del mio arrivo, adesso lo siamo ancora di più. Abbiamo i titolari e i ricambi per essere competitivi su tutti i fronti, campionato, e coppa Italia».

Quanto competitivi? «Come Inter e Milan. Siamo sulla stessa linea. Sarà un campionato bello e difficile, di altissimo livello. Noi ci saremo. Abbiamo più di un sogno da realizzare».

Farà coppia con , finalmente... «Un fenomeno. Ha fatto la storia di Roma e del calcio italiano, un onore giocare con lui. Ci daremo una mano reciproca a segnare più gol».

È vero che da bambino la Roma lo scartò dopo un provino? «Sette provini! Giocavo in una scuola calcio affiliata alla Roma, ma ero piccolo e magrolino. Bruno Conti mi disse: "Torna quando sei cresciuto"».

Bruno Conti chiosa diplomaticamente: «Meglio sia arrivato ora, all’apice della sua carriera».