REPUBBLICA.IT (M. PINCI) - L'emergenza continua. Dopo la goleada subita a Cagliari, la Roma prepara le valigie per Monaco di Baviera, dove mercoledì sarà di scena contro il Bayern di Van Gaal, senza Vucinic, Mexes, Taddei e Okaka. La sorpresa più amara riguarda il montenegrino, segnalato in pieno recupero ma che, dopo aver subito in nazionale una botta all'anca ha accusato dolore anche alla schiena (problema antico).
ALLARME CAMPI - La situazione infortuni inizia a preoccupare Ranieri. Tanti, dall'inizio della stagione, i problemi muscolari registrati da giocatori della Roma: da Julio Sergio allo stesso Adriano, da Taddei a Okaka fino a Mexes. Stop che hanno costretto il tecnico a rinunciare nei primi impegni dell'anno a giocatori determinanti. Anche tra alcuni membri dello staff tecnico si respira la sensazione che la causa più diretta delle noie muscolari di molti giocatori sia da imputare alla condizione dei terreni di allenamento. "Non cerchiamo alibi di questo tipo", fanno sapere da Trigoria, dove si sta lavorando da tempo per migliorare la condizione dei due manti erbosi su cui corrono quotidianamente Totti e compagni. In estate il club ha provveduto ad una serie di lavori per allargare i campi (condizione richiesta da Ranieri) e per migliorarne il drenaggio. Lavori che, insieme alle temperature equatoriali di luglio e agosto, hanno influito negativamente sul fondo. Alla fine è arrivato anche un fungo che ha colpito il terreno peggiorandone drasticamente la condizione. La Roma sta lavorando con l'azienda Palocco Garden e il geometra di famiglia dei Sensi, Giancarlo Coricelli, per estirparlo. In attesa delle prime piogge che renderebbero più semplice il compito. Intanto, però, l'emergenza continua.
BENTORNATO - Chi non sembra accorgersene è Adriano. Presto per celebrarne il ritorno (a Monaco sarà difficile anche vederlo in panchina), ma dal giorno del suo infortunio, il 25 agosto scorso, l'Imperatore non ha mai smesso di lavorare in vista del rientro. L'arrivo di Borriello, in un primo momento, ha rischiato di abbattersi drammaticamente sulle sue motivazioni. Con il passare dei giorni, però, il decentramento dell'attenzione collettiva verso altri nomi ha consentito al brasiliano di lavorare senza pressioni. Nei momenti più difficili ha potuto contare sull'appoggio di tutti a Trigoria, a cominciare dal coordinatore generale Montali: qualche cena e soprattutto un lavoro psicologico continuo. Importanti anche le parole di Ranieri, che ha spiegato ad Adriano come l'arrivo dell'ex attaccante del Milan non pregiudichi il suo impiego, convincendolo di poter dare il meglio da seconda punta al fianco di un centravanti. Oggi Adriano è segnalato in netto miglioramento: più magro, anche più rapido. Ancora lontano dall'Adriano dei tempi migliori, ma almeno in crescita. "Quando tornerà in campo vedrete", assicura chi lo segue da vicino. Non resta che attendere.