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IL ROMANISTA - CI SONO, torno presto, sono contento che cè anche Borriello e più siamo meglio è. Trasmette solo messaggi positivi, Adriano, con le parole ma anche con le espressioni del viso che si sono potute osservare ieri in una intervista concessa a Sky Sport 24. Ma Adriano ha trasmesso sensazioni positive soprattutto con i fatti, dato che in questo periodo di stop a causa di un problema muscolare
non sia in grado di scendere in campo. La concorrenza mi stimola: quando ci sono attaccanti fenomeni, si sa che è dura competere con loro. Ma è uno stimolo a lavorare di più, io non mollo mai». Lui insieme a Totti, Vucinic e Borriello? No. «È un pò difficile, un allenatore non farà mai giocare calciatori del genere tutt iinsieme. Bisogna pensare anche al reparto difensivo», dice il brasiliano. «Magari, durante una partita che si deve vincere, si può provare a schierare giocatori che possono fare la differenza», osserva. Finora nella sua stagione ci sono solo pochi minuti contro lInter in Supercoppa. «I giudizi negativi? Prima bisogna vedere bene e poi si può valutare. Io sono tranquillo, so che posso fare una stagione bellissima se sto bene. E lo sa anche la Roma. Io devo lavorare in campo, devo lavorare tanto. Poi, sta a voi giudicare», dice senza scomporsi. La società è in vendita, ma non è un problema: «Siamo tranquilli, il presidente ci dà sicurezza. Per noi non cambia nulla». Il sogno è alzare un trofeo. «Si vuole vincere tutto, è normale. Noi siamo concentrati su tutti gli obiettivi: scudetto o Champions, dobbiamo pensare a vincere. Non scelgo, speriamo di conquistare un obiettivo», dice. Una cosa da vincere per forza, però, cè: il derby. «La Lazio ha preso Hernanes, un giocatore straordinario - dice Adriano, che nel recente passato ha indossato anche la maglia del San Paolo - Roma però è la citta dellimperatore.... ». Chiaro, no?