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LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - A Brescia senza Totti e De Rossi non sarà certo una passeggiata. Lo sa bene Ranieri, costretto a lasciare a casa i suoi due leader bloccati da guai fisici (entrambi hanno preso una botta alla coscia contro il Bologna). È sempre più emergenza per una Roma che, almeno, ha ritrovato Vucinic. «Ci sarà da lottare, non siamo in un buon momento, ma ci sentiam
E vedrà anche se rischiare con tre attaccanti, oppure blindarsi con Simplicio. È comunque solida la convinzione che le cose miglioreranno. «Ne verremo fuori. Non ho mai pensato di dimettermi, sono molto determinato, voglioso di fare bene. So che ci sono diverse persone a cui piace navigare nell´ombra - non in società - ma io vado avanti. C´è sempre qualcuno che si inserisce». Il riferimento è legato al nome del suo possibile successore sulla panchina, vedi Lippi. «Più le cose sono difficili, più io sono motivato, l´ho fatto in giro per il mondo figuriamoci a casa mia».
Mentre la squadra stasera inseguirà la sua prima vittoria stagionale, si continua a cercare un acquirente. Gli ultimi rumors porterebbero dalla Russia in America, corsi e ricorsi storici che dopo il magnate Fedun, vorrebbero interessato all´acquisto del club giallorosso lo statunitense John Fisher, figlio di Donald, fondatore dei marchi d´abbigliamento Gap e Banana Republic (Mf - Dow Jones). L´unica cosa al momento certa è che Profumo, amministratore delegato di Unicredit, si è dimesso.