Vucinic: "Roma, non lo farò più"

25/08/2010 alle 11:50.

CORSPORT (E. PINNA) - A qualcuno sarà venuto il dubbio. Quello visto a San Siro, saba to scorso, era l’altro, lo yeti del Mon tenegro che popola gli spot di Sky e non l’attaccante che lo scorso anno ha messo in fila 19 gol in 46 partite con la maglia della Roma. A riveder lo, ancora oggi, sembra pazzesco quel retropassaggio che ha beffato Juan, ha uccellato Lobont ed ha ser vito a Pandev un pallone di quelli fa cili facili: game, set e




PERDONO
 - E ieri il montenegrino, con un sorriso sincero e coinvolgente, ha chiesto scusa alla sua Roma. Prima prova a scherzarci su: «Non so se per il Fantacalcio vale co me assist» , poi è così sincero che gli stava scappando un’espressione de cisamente colorita, ma di sicuro ef fetto, per descrivere quello che era successo: «Ho fatto una... una.... (sorriso) una brutta cosa, ecco. Co sì brutta che spero di non ripeterla» . Pentimento convinto, per l’assolu zione basterà aspettare qualche giorno, sabato c’è il Cesena al l’Olimpico per l’anticipo della pri ma giornata di campionato. Al tifo so della Roma, si sa, basta poco per il perdono senza ombre. E per Vuci nic parla quello che ha fatto in que sti suoi quattro anni di Roma (166 partite e 53 reti). 



OBIETTIVO
 - Quattro secondi posti ne gli ultimi cinque anni, l’Inter come avversaria di sempre, la voglia di ri cominciare e di credere di poter centrare la volata per il campionato. Vucinic legge le carte della nuova serie A, guarda nella sfera del suo quinto anno in giallorosso, scruta l’orizzonte e cerca di capire che an­no sarà. Si parte da due concetti principali, indiscutibili. Numero uno: «L’Inter è ancora la squadra fa vorita per la vittoria dello scudetto, hanno tanti campioni» . Numero due: «I campioni, però, li abbiamo anche noi. E proprio sabato scorso a San Siro abbiamo dimostrato di po tercela giocare alla pari con loro per ses­santa minuti, abbia mo tenuto bene il campo» . Svolgimen to e conclusioni: «Sa rà dura, forse qualco sa di più se pensiamo allo scorso anno. Pe rò non ci manca nul la per poterci ripete re » . Sperando in un’esito diverso, chiaro no? 



SORPRESA
 - Microfoni di Sky, spogliatoio dell’Olimpico, zona giallorossa, Vucinic è come fosse a casa sua. Tutt’intorno, le poltroncine, una delle prime due a sinistra entrando riservata a Fran cesco , il capitano. Dall’altra parte, sedeva Panucci, ora diventato talent della tv satellitare di Rupert Murdoch ma fino all’altro ieri pro tagonista con la maglia della Roma. Vucinic con affetto: «Mi spiace ab bia smesso di giocare» . Poi, per non farsi mancare nulla, ecco l’ultimo oracolo: «La sorpresa? Attenzione al , ha speso tanto e ha compra to ottimi giocatori» . Saluti e baci, ap puntamento a sabato pomeriggio, sempre qui, stadio Olimpico. Senza peli sulla schiena...