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IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Se il mercato della Roma è in stallo, in attesa che possa esserci una svolta nellaffaire-Burdisso senior, quello relativo al prossimo proprietario del club capitolino, invece, è in pieno fermento. O meglio, lo è per quanto riguarda le voci che continuano a rincorrersi giorno dopo giorno. In realtà anche qui la situazione vive un momento di stand-by, illustrata perfettamente da Alessandro Daffina, ad della banca Rotschild
Tradotto: al momento siamo ancora in una fase dove si stanno monitorando le varie (e eventuali) manifestazioni dinteresse. Per questo motivo, sino ad oggi, non è stata smentita nessuna pista italiana o estera che sia. Lo scopo è quello di presentarsi per lautunno con un ventaglio di offerte sul tavolo di Unicredit. Lunico che per ora si è fatto avanti in modo concreto è stato limprenditore Angelucci: candidatura che rimane al vaglio anche se Rotschild sta scandagliando il mercato estero. Diversi i rumors delle ultime settimane: dal fondo saudita Aabar ai colossi russi della Gazprom, senza tralasciare due fondi statunitensi. In alcuni casi ci sono stati dei contatti che tuttavia non hanno avuto seguito.
Ieri il quotidiano economico Il Sole 24 ore ha ipotizzato anche una pista cinese. Ma nelle ultime ore è tornato a circolare un nome già conosciuto dai tifosi giallorossi, una sorte di déjà vu: ossia la candidatura del magnate egiziano Sawiris, è patron di Wind, già sponsor del club della capitale. Orascom opera nelle costruzioni e nelle attività turistiche, e controlla Mobinil, la principale società egiziana di telefonia mobile. Nella classifica degli uomini più ricchi del mondo, pubblicata dalla rivista Forbes nel 2010, si trova al 374° posto con un patrimonio personale stimato in 2,5 miliardi di dollari.
Un nome sul quale Daffina non chiude: «Non abbiamo contattato ancora nessuno e non siamo stati contattati. Comunque il nome ci può stare, non è impossibile». Da qui a dire, però, che sia probabile ce ne corre.