Totti, una vendetta attesa da 14 anni

25/08/2010 alle 12:27.

IL ROMANISTA - INIZI DELLA stagione 1996-1997, la Roma va a Cesena per il suo primo turno di Coppa Italia. Erano le prime partite della breve parentesi in giallorosso di Carlos Bianchi, quello che per poco non riuscì a far vendere Totti. Non sorprende che quella partita finì con la vittoria dei bianconeri nonostante la presenza in campo del giovane Francesco che, all’epoca, doveva ancora compiere 20 anni. Fu quello l’ultimo confront

Era infatti la stagione 1994-1995, quando Mazzone lo mise dentro contro il Foggia e lui lo ripagò con la prima rete in campionato. Diciassette stagioni dopo lui vuole essere lì a guidare la Roma all’esordio come ha sempre fatto in questi anni. Sempre, o quasi. Perché, in realtà per tre volte ha dovuto saltare la prima giornata. E’ successo nel 1997-1998, nel 2003-2004 e nel 2008-2009. Nelle occasioni in cui c’era, invece, ha lasciato il segno per cinque volte: la prima proprio in quel Roma-Foggia, poi nel ’98-’99 contro la Salernitana, nel ’99-2000 con il Piacenza, nell’anno del terzo scudetto con il e 12 mesi fa contro il . Cinque delle sue 192 perle in serie A. Quelle che lo hanno fatto entrare di prepotenza nell’elenco dei più grandi giocatori degli ultimi decenni. Straordinario tanto ieri quanto oggi. Ed è per questo che Francesco è in lizza anche per aggiudicarsi il Golden Foot 2010. Ovvero il prestigioso premio internazionale assegnato nel Principato di Monaco a quei calciatori che si distinguono per talento, carriera, importanza e personalità. Il riconoscimento verrà assegnato il prossimo ottobre ed il vincitore, come da tradizione, lascerà le impronte dei suoi piedi sulla Promenade. Sì, insomma, il corrispettivo calcistico della Walk of Fame di Los Angeles. A fargli compagnia nella corsa verso questo titolo ci sono David Beckham, Raul e Puyol. Al Golden Foot ci si penserà semmai tra qualche settimana, ora il capitano ha in testa solo il Cesena. Una squadra che la Roma non affronta in campionato dalla stagione 1990-1991. In quella occasione finì 4-1 con le reti di Desideri, Muzzi e doppietta di Rudi Voeller. Francesco aveva solo 14 anni, come quelli dall’ultima sfida coi romagnoli (quella in Coppa Italia già ricordata).

Tra un mese ne compirà 34 e ha una voglia matta di riprendersi in termini di successi, un po’ di quello che l’Inter gli ha tolto negli ultimi anni. C’è uno scudetto da inseguire azzannando da subito, segnando e riprendendo il discorso interrotto il 9 maggio con la doppietta contro i Cagliari. Rispettivamente le reti numero 191 e 192 in Serie A. Ovvero a meno 14 da Roberto Baggio. Un obiettivo a portata di mano, almeno stando a quello che dicono i bookmakers che danno a 1,60 il raggiungimento di quota 206. A cominciare da sabato, da Roma-Cesena. Caviglia permettendo.