IL MESSAGGERO (S. CARINA) A contare i gol di Totti cè sempre il rischio di fermarsi e cominciare di nuovo, avendo perso il conto. Vedendolo poi così in forma ai primi di agosto, si calcolano probabilmente i giorni che separano la Roma dallinizio del campionato per dare il via al countdown che divide il capitano - nella speciale classifica dei marcatori di tutti i tempi - da Baggio. Già, perché in 570 gare tra campionato e coppe, delle 245 reti in carriera, 192 il capitano le ha segnate in serie A. Superato Hamrin, è il sesto cannoniere di sempre.
Finito? Magari. Se a queste, infatti, si aggiungono anche quelle messe a segno nelle amichevoli cè il serio pericolo di farsi venire un mal di testa. Con il rigore trasformato domenica sera a Pescara, Francesco ha toccato quota 55 (dati LAROMA24.IT) che gli consente di raggiungere cifra tonda in carriera. Trecento gol: luomo dei record in casa giallorossa non finisce mai di stupire. E pensare che soprattutto negli ultimi anni, complice qualche infortunio, non è che sia stato sempre presente nei test pre-stagionali: nellera-Spalletti, ad esempio, appena 5 marcature in 4 estati. Ma se si sfoglia il libro dei ricordi, si noterà come anche senza i tre punti o qualificazioni in palio, il binomio Totti-gol è quantomai indissolubile. A partire dal 1994 quando appena diciottenne realizzò una tripletta ai dilettanti del Lavarone, passando per la rete al Valencia o quella al Celtic nella tournée canadese organizzata da Capello, prima che il tecnico si accordasse con la Juventus. Tuttavia cè una doppietta, quella nel trofeo città di Roma nel 1996, che ha permesso che la favola del ragazzino di Porta Metronia, nemmeno ventenne allepoca, potesse continuare. Molti lo hanno dimenticato ma quella sera di febbraio di quasi quattordici anni fa, sembrava loccasione propizia per ammirare luomo dei sogni di Carlos Bianchi: Litmanen. Totti a quel tempo, non riusciva a trovare spazio con il tecnico argentino ed era pronto per trasferirsi alla Sampdoria. Quella notte, invece, divenne una delle più importanti della sua carriera. Fischiato alla pari di Statuto alla sua entrata in campo, Francesco nella gara contro il Borussia Moenchengladbach diede il via allazione del 2-0 e segnò il terzo con una palombella imprendibile. Non appagato, replicò poco dopo contro lAjax con un bolide dal limite dellarea che annichilì i vice-campioni dEuropa. Magie che a fine partita convinsero il presidente Franco Sensi a pronunciarsi a suo favore: «Totti è migliore di Litmanen, rimane con noi». Una decisione che ha fatto storia.
Pillole di mercato: ieri è arrivato il fax del Rosario per Burdisso Jr. (500mila per il prestito, con riscatto fissato a 4,7 milioni), oggi lannuncio. Larissa-Faty, ci siamo. Greco richiesto dal Pescara. Capitolo vice-Riise: oltre a Gobbi, analizzata anche la pista-Castellini ma il difensore, già allenato da Ranieri a Parma, non convince il tecnico.