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IL ROMANISTA (G. PIACENTINI) - E RAMMARICATO, Francesco Totti. E non è il solo sul volo che riporta a casa la Roma dopo la sconfitta in Supercoppa. Ancora una volta tra le fila giallorosse cè la consapevolezza di aver sprecato unoccasione, e di aver dato un dispiacere ai tantissimi tifosi romanisti che sabato sera hanno invaso il Meazza. «Peccato, poteva essere una festa e cosi non è stato le parole del capitano ai cronisti presenti - e mi dispiace soprattutto per tutti i nostri splendidi tifosi che, come sempre, hanno affrontato un lungo e faticoso viaggio pur di stare vicini alla loro squadra del cuore».
la Roma dopo la sconfitta in Supercoppa. Ancora una volta tra le fila giallorosse cè la consapevolezza di aver sprecato unoccasione, e di aver dato un dispiacere ai tantissimi tifosi romanisti che sabato sera hanno invaso il Meazza. «Peccato, poteva essere una festa e cosi non è stato le parole del capitano ai
cronisti presenti - e mi dispiace soprattutto per tutti i nostri splendidi tifosi che, come sempre, hanno affrontato un lungo e faticoso viaggio pur di stare vicini alla loro squadra del cuore».
Concetto che poi il capitano ha ribadito nella giornata di ieri, dalle colonne del suo sito internet. «Mi dispiace per la serata di ieri, soprattutto per i nostri tifosi. Erano in tantissimi, alcuni di loro hanno interrotto le vacanze per seguirci». Poi lanalisi della partita persa contro lInter. «Non si puo negare che abbiamo giocato bene e che avremmo meritato qualcosa in più...». Unanalisi lucida, orgogliosa, da parte di chi non sta lì a fasciarsi la testa, ma è già pronto a ripartire e soprattutto a fare tesoro degli errori commessi. Per non ripeterli in futuro. «Dobbiamo fare tesoro di tutte le cose positive ma anzitutto degli errori, affinché non si ripetano».
La sfida con lInter sembra non finire mai. E questo il nuovo dualismo del calcio italiano, come quello con la Juventus ha animato buona parte dei campionati negli anni 80. Il giudizio di Totti sulla formazione nerazzurra non può che essere positivo, e probabilmente in lui cè la consapevolezza che se non si fosse trovata davanti una corazzata comequella nerazzurra, la Roma avrebbe vinto molto di più in questi anni. «LInter è una grandissima squadra: qualità, forza tecnica e compattezza fanno di loro una squadra di livello mondiale. Noi
abbiamo ben figurato per una parte della gara e sono sicuro che prima o poi ci toglieremo le soddisfazioni che meritiamo».
Prima o poi. I tifosi giallorossi, e anche Totti, si augurano che le soddisfazioni arrivino più prima che poi. Perché quello giallorosso è un gruppo troppo forte per non aver vinto niente di importante a livello nazionale o internazionale prima con Spalletti e poi con Ranieri. A Trigoria cè la consapevolezza che quello appena iniziato potrà essere lanno buono per togliersi delle soddisfazioni importanti. Ne sono convinti i calciatori giallorossi, con Totti in testa ovviamente, che lo scorso 16 maggio a Verona hanno stretto un patto: vogliono
riprovarci questanno a vincere "quel maledetto scudetto", come lo ha definito Pizarro nel ritiro di Riscone.
Sempre in ritiro è emersa una volontà da parte dei calciatori romanisti, e cioè di ripartire alla grande dopo la falsa partenza della scorsa stagione, che a conti fatti ha pregiudicato le possibilità tricolori della formazione romanista. Anche Totti ne è consapevole, e vuole partire col piede giusto. Vincendo già da sabato sera allOlimpico contro il Cesena nellanticipo della prima giornata di campionato. «Ora concentriamoci sul
Cesena - ha concluso il capitano giallorosso - una squadra che verrà a Roma combattiva e sicuramente non vorrà sfigurare». La formazione di Ranieri, però, non può permettersi di fare passi falsi. Questo è certo.