Totti: «Mi dispiace per i tifosi Ma siamo forti, meritavamo di più»

23/08/2010 alle 10:25.

IL ROMANISTA (G. PIACENTINI) - E’ RAMMARICATO, Francesco Totti. E non è il solo sul volo che riporta a casa la Roma dopo la sconfitta in Supercoppa. Ancora una volta tra le fila giallorosse c’è la consapevolezza di aver sprecato un’occasione, e di aver dato un dispiacere ai tantissimi tifosi romanisti che sabato sera hanno invaso il Meazza. «Peccato, poteva essere una festa e cosi non è stato – le parole del capitano ai cronisti presenti - e mi dispiace soprattutto per tutti i nostri splendidi tifosi che, come sempre, hanno affrontato un lungo e faticoso viaggio pur di stare vicini alla loro squadra del cuore».

la Roma dopo la sconfitta in Supercoppa. Ancora una volta tra le fila giallorosse c’è la consapevolezza di aver sprecato un’occasione, e di aver dato un dispiacere ai tantissimi tifosi romanisti che sabato sera hanno invaso il Meazza. «Peccato, poteva essere una festa e cosi non è stato – le parole del capitano ai
cronisti presenti - e mi dispiace soprattutto per tutti i nostri splendidi tifosi che, come sempre, hanno affrontato un lungo e faticoso viaggio pur di stare vicini alla loro squadra del cuore».
 
Concetto che poi il capitano ha ribadito nella giornata di ieri, dalle colonne del suo sito internet. «Mi dispiace per la serata di ieri, soprattutto per i nostri tifosi. Erano in tantissimi, alcuni di loro hanno interrotto le vacanze per seguirci». Poi l’analisi della partita persa contro l’Inter. «Non si puo’ negare che abbiamo giocato bene e che avremmo meritato qualcosa in più...». Un’analisi lucida, orgogliosa, da parte di chi non sta lì a fasciarsi la testa, ma è già pronto a ripartire e soprattutto a fare tesoro degli errori commessi. Per non ripeterli in futuro. «Dobbiamo fare tesoro di tutte le cose positive ma anzitutto degli errori, affinché non si ripetano».
 
La sfida con l’Inter sembra non finire mai. E’ questo il nuovo dualismo del calcio italiano, come quello con la ha animato buona parte dei campionati negli anni ’80. Il giudizio di sulla formazione nerazzurra non può che essere positivo, e probabilmente in lui c’è la consapevolezza che se non si fosse trovata davanti una corazzata comequella nerazzurra, la Roma avrebbe vinto molto di più in questi anni. «L’Inter è una grandissima squadra: qualità, forza tecnica e compattezza fanno di loro una squadra di livello mondiale. Noi
abbiamo ben figurato per una parte della gara e sono sicuro che prima o poi ci toglieremo le soddisfazioni che meritiamo».
 
Prima o poi. I tifosi giallorossi, e anche , si augurano che le soddisfazioni arrivino più prima che poi. Perché quello giallorosso è un gruppo troppo forte per non aver vinto niente di importante a livello nazionale o internazionale prima con Spalletti e poi con Ranieri. A Trigoria c’è la consapevolezza che quello appena iniziato potrà essere l’anno buono per togliersi delle soddisfazioni importanti. Ne sono convinti i calciatori giallorossi, con in testa ovviamente, che lo scorso 16 maggio a Verona hanno stretto un patto: vogliono
riprovarci quest’anno a vincere "quel maledetto scudetto", come lo ha definito Pizarro nel ritiro di Riscone.
Sempre in ritiro è emersa una volontà da parte dei calciatori romanisti, e cioè di ripartire alla grande dopo la falsa partenza della scorsa stagione, che a conti fatti ha pregiudicato le possibilità tricolori della formazione romanista. Anche  ne è consapevole, e vuole partire col piede giusto. Vincendo già da sabato sera all’Olimpico contro il Cesena nell’anticipo della prima giornata di campionato. «Ora concentriamoci sul
Cesena - ha concluso il capitano giallorosso - una squadra che verrà a Roma combattiva e sicuramente non vorrà sfigurare». La formazione di Ranieri, però, non può permettersi di fare passi falsi. Questo è certo.