Tocca a Lobont, il portiere che sa solo vincere

20/08/2010 alle 11:43.

IL MESSAGGERO (A. ANGELONI) - Julio Sergio si è arreso. Il “banale” infortunio rimediato a Grosseto, la sera dell’11 agosto, si è rivelato più grave del previsto (da chi?): il nome del brasiliano non figura nell’elenco dei convocati per la trasferta di Milano, dove invece ci sono l’epurato Doni e il giovane Pena insieme con Bogdan Lobont, che domani sera sarà il titolare.

Se non altro, Claudio Ranieri, che non ha assolutamente preso bene l’indisponibilità del titolare, può abbozzare un mezzo sorriso ricordando che con in porta la sua Roma finora non hai mai perso. Il rumeno, che il club di Trigoria nelle scorse settimane ha acquistato in cambio di 800 mila euro dalla Dinamo Bucarest (su precisa indicazione di Sergio Pellizzaro, responsabile della preparazione dei portieri romanisti), ha difeso i pali della Roma tre volte e sono state tre vittorie: all’Olimpico contro il , quando entrò in campo al posto di Julio Sergio infortunato, contro il Chievo quando entrò per sostituire l’espulso Doni e a Sofia, in Europa League. Tre presenze (una sola da titolare), tre vittorie. «Ha un modo particolare di parare», disse una volta Ranieri parlando di «ma è un affidabile».

Al di là dei numeri che sono dalla sua parte, il rumeno a Roma è ancora un (mezzo) oggetto sconosciuto, anche se in carriera ha vinto quattro scudetti (3 in Romania e uno in Olanda), due coppe e una Supercoppa nazionale, con 307 presenze da professionista alla spalle: contro il , nella passata stagione (4 ottobre 2009), si presentò con una papera colossale (il debole tiro di Lavezzi gli passò sotto la pancia) ma un po’ tutti lo giustificarono dicendo che, vista la lunghissima inattività alle spalle (s’era sfasciato un ginocchio), un errore appena rientrato in campo dopo sette mesi di stop poteva anche starci. La cosa singolare, se mai, che proprio quel grave infortunio al ginocchio è stata la sua fortuna: sì, perché per curarsi all’inizio dello scorso anno aveva chiesto di essere ospitato a Trigoria, riuscendo via via ad attirare l’attenzione dei tecnici giallorossi che in estate chiesero alla dirigenza di tesserarlo.