Perché i nerazzurri, oltre alla Supercoppa Italiana di sabato sera contro la Roma, hanno in programma un’altra sfida con un trofeo in palio, quella del 27 agosto contro l’Atletico Madrid per la Supercoppa Europea. Benitez, che si presenta con l’ingombrante ombra di Josè Mourinho alle spalle, potrebbe voler vincere subito per evitare critiche e paragoni con il portoghese. Sabato a San Siro vedremo se una delle due squadre è più avanti dell’altra nella preparazione, intanto lo staff tecnico nerazzurro sta monitorando attentamente le condizioni del gruppo. Ieri alla Pinetina, infatti, nel giorno della ripresa dopo la sosta per il Ferragosto, il tecnico spagnolo ha fatto sottoporre ogni giocatore ai test medico-atletici prima di una serie di esercizi tecnici sul campo. Si sono allenati con il gruppo anche Davide Santon e, quello che più interessa ai tifosi romanisti, Nicolas Burdisso. Il "bandito" è rientrato dal permesso post nazionale. Tre giorni chiesti e ottenuti che il difensore ha passato in famiglia nella Capitale. Ieri è tornato ad allenarsi, con professionalità, come da sua abitudine. Ma la situazione per lui ad Appiano Gentile non deve essere facile. Quantomeno imbarazzante, dopo le ripetute dichiarazioni d’amore nei confronti della Roma delle scorse settimane. Eppure, con ogni probabilità, sarà lì insieme al gruppo nerazzurro fin dopo la Supercoppa (a meno che non ci sia un’improbabile chiusura della trattativa per il suo passaggio in giallorosso già nel corso di questa settimana). Alla quale, quasi sicuramente, parteciperà da spettatore, in bilico tra una squadra e l’altra. Difficile, infatti, che l’Inter lo inserisca nell’elenco dei convocati per il match (come invece ha fatto per la lista della Supercoppa Europea).

Oggi i nerazzuri scenderanno di nuovo in campo al pomeriggio, domani la seduta di lavoro sarà invece al mattino, così come giovedì e venerdì. E sempre venerdì (ma la sera) inizierà il ritiro. A quel punto arriveranno i convocati. In dubbio Thiago Motta (alle prese con un problema al ginocchio), Mancini, Muntari, Suazo e Alibec. Ma potrebbe esserci Sculli, se, come sembra, oggi il giocatore potrebbe ufficialmente lasciare il Genoa e cambiare maglia.