
IL ROMANISTA (V.META) - NESSUNO AVREBBE voluto che la settimana che porterà allappuntamento con la Supercoppa cominciasse così: con la Roma che torna al lavoro a Trigoria e Nicolas Burdisso che si allena alla Pinetina. Fotogrammi inceppati di una storia lunga ormai quasi due mesi, nella quale esiste solo una certezza. Il Bandito vuole solo la Roma.
Una speranza condivisa da unintera tifoseria, che mai avrebbe voluto rivedere Burdisso con la maglia dellInter. Ranieri si augurava di averlo a disposizione già per il primo impegno ufficiale della stagione, anche perché il contributo dellargentino sarebbe stato determinante per sistemare il reparto difensivo.
Il nodo da sciogliere è sempre quello relativo al prezzo del cartellino. LInter chiede una cifra vicina agli otto milioni, la Roma non è disposta a offrirne più di cinque. A maggior ragione se si pensa che il giocatore è in scadenza di contratto con i nerazzurri e potrebbe essere preso a gennaio a costo zero. Difficile che lInter corra il rischio di perderlo in questo modo, oltre a quello di costringere Benitez a mettere fuori rosa un giocatore per unintera stagione. Per questo la Roma conta di arrivare a un accordo, magari dopo la Supercoppa, così da avere Burdisso già per lesordio casalingo in campionato contro il Cesena. Serve pazienza, però. Il responsabile dellarea tecnica nerazzurra Marco Branca è in ferie fino a domani (nel weekend è stato avvistato a Nettuno) e sembra da escludere che possa incontrare la dirigenza giallorossa prima della gara di Supercoppa. Indipendentemente da Burdisso, la Roma prenderà comunque un centrale. I nomi sono quelli di Diego Lugano, difensore uruguaiano del Fenerbahçe (costa 5 milioni) e del brasiliano Luisao, che il Benfica è disposto a cedere per una cifra leggermente superiore