
CORSPORT (P.TORRI) - Roma vecchia e 4-4-2. Nel senso che sabato prossimo, a San Siro, nella sfida contro lInter che assegnerà la Supercoppa, Claudio Ranieri si affiderà alla Roma della passata stagione, Adriano vedrà la sua vecchia Inter dalla panchina, e al modulo a lui più caro nel tentativo di alzare il primo trofeo da allenatore giallorosso. Il tecnico, come è facile capire, non ha gradito molto la prestazione greca della sua squadra, tornata da Atene con cinque gol al passivo, anche se quattro subiti nel la ripresa quando in campo cera una squadra che di Roma vera aveva davvero poco.
RAPPORTO -I due giorni di riposo, comunque, a Ranieri non hanno fatto certo dimenticare quello che ha visto e non avrebbe mai voluto vedere ad Atene. E ieri, nel pomeriggio, prima di scendere in campo per la ripresa degli allenamenti, il tecnico due paroline non proprio serene ai suoi giocatori le ha dette, sotto lineando gli errori che ha visto in campo, chiedendo soprattutto che la squadra ritiri fuori lo spirito della passata stagione, quello spirito che aveva consenti to un recupero ai confini della realtà sullInter ( 14 punti) arrivando a sfiorare lo scudetto. Da quello che è trapelato, pare proprio che i calciatori abbiano capito, garantendo che a Milano si vedrà tutta unaltra Roma (e pure altri giocatori).
FORMAZIONE -Adriano in panchina, Totti e Vucinic tandem dattacco. Poi tre dubbi che dovranno essere sciolti nei prossimi giorni: il recupero di Julio Sergio, quello di Pizarro, la scelta di un quattro- quattro- due più o meno offensivo, cioè Menez o Perrotta come se condo esterno della linea dei centrocampisti. Il vero dubbio, peraltro, è que stultimo, perché per il re sto se Julio Sergio e Pizarro saranno a disposizione faranno entrambi parte della formazione iniziale che sfiderà lInter. Ieri il portiere ha svolto una par te dellallenamento con i compagni, poi ha seguito un programma differen ziato in palestra. Cè ottimismo sul recupero del portiere titolare, ma un minimo di dubbio è legittimo.
PIZARRO- Stesso discorso si può fare per il centrocam pista cileno, considerato da Ranieri giocatore imprescindibile per la sua Roma. Qui il dubbio è un po più grandicello, per il semplice fatto che il cileno finora non si è mai visto in parti ta, avendo seguito un pro gramma personalizzato per recuperare dalla cura con i fattori di crescita fat a per i problemi alla carti lagine del ginocchio con cui faceva i conti da diver so tempo. Infine, Menez o Perrotta come esterno si nistro di centrocampo? Ie ri il tecnico ha provato il francese alle spalle di Totti e Vucinic, ma che sia questa la scelta finale, è ancora tutto da dimostrare.