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IL MESSAGGERO - Bastano un rigore di Totti e qualche sprazzo di Adriano per regalare alla Roma il successo (1-0) nellamichevole contro il Pescara di Eusebio D Francesco, neopromosso in serie B. Un altro piccolo passo in avanti verso lappuntamento della Supercoppa. Soprattutto una iniezione di fiducia per lattaccante brasiliano, che sulla strada del pieno recupero ha bisogno di lavorare sì, ma anche di ritrovare fiducia in se stesso attraverso il gioco.
Privo dei nazionali Vucinic e De Rossi, Ranieri tiene a riposo Menez e decentra Perrotta sulla corsia di sinistra concedendo una passerella a Greco davanti a quello che potrebbe diventare il suo pubblico. Il copione estivo vuole che la squadra di categoria inferiore abbia motivazioni e ritmi superiori e i giallorossi dunque, devono gestire i ritmi con attenzione, cercare movimenti e giocate che di tanto in tanto si materializzano limpide, soprattutto negli ultimi 30 metri. Totti e Adriano si studiano e si cercano con applicazione sì, ma anche con estrema naturalezza. Il brasiliano è più mobile e intraprendente, viene incontro a cercare palla, la addomestica e fa salire i compagni alternando assist e iniziative individuali. Dopo 11 il suo assist per Totti è un capolavoro di morbidezza ma il pallonetto del capitano è amichevole e consente al portiere Pinna di strappare i primi applausi della stagione.
Anche Taddei sulla destra si propone con costanza e il suo contributo diventa importantissimo in una squadra che con il 4-4-2 ha un gran bisogno di fantasia sulle corsie esterne. Servirebbe anche un po di aggressività in più in mezzo al campo ma probabilmente non è questa la serata adatta. Semmai servirebbe un po di attenzione in più quando il gioco nasce con i difensori. In due o tre circostanze si esagera con passaggi orizzontali sui quali gli attaccanti pescaresi riescono a inserirsi creando situazioni insidiose. Soprattutto con un ragazzino (Marco Verratti, classe 1992) del quale si sentirà molto parlare. Intanto, mentre la gara si trascina stancamente, la Roma trova un rigore un po balneare che Totti trasforma dando poi vita a un paio di accelerazioni che regalano, poco prima dellintervallo, due lampi di Roma vera.
Nella ripresa, Ranieri concede ancora una ventina di minuti al capitano e al suo nuovo partner brasiliano. Il primo trotterella senza forzare inseguendo con calma e senza rischiare la miglior condizione. Il brasiliano dopo un primo tempo molto incoraggiante, accusa un po la fatica ma può essere soddisfatto di progressi apparsi evidenti. Al suo attivo due o tre assist da applausi, un tentativo di rovesciata volante e un rigore conquistato. Niente male, pur sapendo che la strada per tornare Imperatore è ancora lunga. Dopo lintervallo, prima della girandola di cambi, si vede un Brighi capace di portare il solito contributo di sostanza al centrocampo, un Rosi mettere in area palloni insidiosi. vo ma anche qualche piccolo malinteso difensivo che ha creato un paio di brividi dalle parti di Lobont anche se i padroni di casa si avvicinano alla porta giallorossa solo con un paio di conclusioni da lontano dellex romanista Stoian e di Ganci, al quale proprio a due minuti dalla fine, viene annullato il gol del possibile pareggio, un attimo prima che Okaka fallisca con imperdonabile leggerezza unoccasione difficile da non trasformare. A fine gara, ecco Ranieri: «Sono moderatamenmte soddisfatto, ho visto una squadra stanca tra viaggi e allenamenti. Adriano e Totti? Dovevano cercare maggiormente la profondità, ma quella ce la darà Vucinic».
Incidenti tra tifosi per questa amichevole, con un bilancio di due accoltellati, quattro feriti, due auto bruciate e due contusi tra le forze dellordine.