È ancora calcio d’agosto e la Roma ha svolto una preparazione atletica cui non era abituata, ma le gare che contano sono iniziate e il tecnico ha parlato a caldo con la squadra, elogiando l’atteggiamento mostrato con l’Inter per la prima ora di gioco e dicendosi deluso, viceversa, per la passività collettiva che ha propiziato il tremendo uno-due firmato Eto’o. Tra i vari aspetti che lo hanno lasciato perplesso, regali ed episodi a parte, ci sono i movimenti di un attacco asfittico, con diverse potenziali bocche da fuoco, ma pericoloso e a segno con un terzino: John Arne Riise.

Bene è partito Francesco Totti, già in palla e sempre in grado di lanciare chiunque verso la porta avversaria, nonostante continui a rendere al meglio soprattutto come unico riferimento offensivo. Un ruolo che gli permette di venire incontro alla palla a discapito, però, della profondità di manovra. Mirko Vucinic l’occasione per far centro l’avrebbe anche avuta, ma ha riproposto una versione di sé che ai tifosi piace davvero poco: lento, svagato e a tratti indisponente, talmente in confusione da provocare il quasi autogol dell’1-1 che ha rimesso in corsa l’Inter. «Un po’ imballato - dicono a Trigoria - ma Mirko si sbloccherà presto». Di rassicurazioni avrebbero bisogno i tifosi anche sull’altro attaccante alla ricerca di se stesso, Adriano, che ha più attenuanti. Nel momento in cui i dirigenti hanno pensato a lui per sostituire Toni, erano consapevoli che ci sarebbe voluta molta pazienza per il recupero dell’Imperatore.

Se poi si aggiunge che gli altri componenti del reparto non riescono a fornire un contributo realizzativo importante, perché Menez è un geniale solista che segna col contagocce, Baptista ha trascorso la sua estate tra matrimonio e destinazioni rifiutate (l’ultimo club a farsi avanti è lo Schalke 04, che sembra far sul serio con l’offerta di 5milioni) e Okaka è ancora acerbo a questi livelli, s’intuisce la metà delle preoccupazioni dell’allenatore. Che da oggi comincerà a preparare la gara col Cesena, primo turno di campionato nell’anticipo di sabato sera.