La venticinquesima? Ora!

20/08/2010 alle 14:37.

IL ROMANISTA (F. BOVAIO) - Ventiquattro sfide ad altissima tensione. Tanti sono stati i confronti diretti tra la Roma e l’Inter nelle ultime sei stagioni tra campionato, Coppa Italia e Supercoppa di Lega. Sono loro le regine del calcio italiano degli anni 2000, nei quali nessun altra squadra è riuscita a spezzare questo duopolio, che ricorda quello instaurato dalla stessa Roma e dalla Juventus negli Anni 80. Purtroppo, finora, tra le due epoche storiche c’è solo una differenza: quello scudetto giallorosso vinto nell’83 che in questi anni non ha trovato l’alter ego.

Anche, anzi soprattutto, per le solite sviste arbirtrali che nei momenti topici hanno indirizzato il tricolore verso la sponda nerazzurra di Milano. Ricordate le malefatte di Rosetti in quell’1- 1 del campionato 2007-08 che impedì ai giallorossi di sbancare S.Siro e riaprire la corsa allo scudetto in loro favore? L’espulsione di Mexes per doppia ammonizione fu un assurdo della storia arbitrale italiana, mentre quel gol di Zanetti quasi allo scadere è ancora oggi un episodio più unico che raro del nostro calcio, nel quale il capitano interista non è mai stato un bomber. Al termine di quella stagione 2007-08 la Roma si prese una parziale rivincita in Coppa Italia battendo 2-1 i nerazzurri nella finale unica del 24 maggio all’Olimpico con i gol di Mexes e del solito Perrotta, che all’Inter segna quasi sempre. Per la Roma fu la nona Coppa Italia, la seconda consecutiva strappata ai nerazzurri dopo quella della doppia finale della stagione precedente (2006-07).

In quell’occasione, nella gara di andata dell’Olimpico, la squadra di Spalletti dette una vera lezione di gioco all’Inter di Mancini, sconfitta addirittura per 6-2 grazie alle reti di , , Mancini, Perrotta e alla doppietta di Panucci. Nel ritorno i nerazzurri provarono in tutti i modi a ribaltare il punteggio, ma quando il solito Perrotta siglò la rete del 2-1 la Coppa prese la strada della Capitale.

Per i tantissimi sostenitori giallorossi al seguito fu stupendo sentire le note dell’inno di Venditti risuonare nello stadio milanese, ricoperto da una nuvola di coriandoli giallorossi. Gli stessi che caddero di nuovo sulle sue tribune dopo la Supercoppa vinta in quello stesso anno, ad agosto, grazie al rigore segnato da . Un double in trasferta che nessuno di noi ha più dimenticato, esattamente come l’eliminazione subita in Coppa Italia nel 2008-09 (determinata da un gol di Ibrahimovic in netto fuorigioco non rilevato da Orsato e dai suoi assistenti) e quell’assurda sconfitta per 4-3 nella Supercoppa del 2005-06 arrivata dopo essersi trovati in vantaggio per 3-0 al 40’ del primo tempo.
 
Quel trofeo e l’altra Supercoppa persa ai rigori nel 2007-08, per il modo rocambolesco in cui sono state lasciate ai nerazzurri gridano ancora vendetta. Sarebbe bello prendersela stavolta, proprio come fu bello fargli rinviare la festa scudetto nella sfida di ritorno del campionato 2006-07, che la Roma vinse 3-1 in casa loro
anche grazie ad un gol di Cassetti.