La Sud vuota 45’ Cori anti-Maroni

29/08/2010 alle 13:53.

GASPORT (A. CATAPANO) - Appostati ai varchi gialli che introducono in curva Sud, un’ora prima del fischio d’inizio, la prima immagine regala un paragone inquietante: la distinzione tra tesserati e non somiglia tanto ad una separazione tra regolari e clandestini. I primi entrano come a teatro, i clandestini vengono fermati e perquisiti. Chi ha la tessera del tifoso, in effetti, la può utilizzare come il telepass. Da Roma a Crotone E come in autostrada, al «casello» i privilegiati sono quattro gatti. Questa è la seconda immagine, la sproporzione tra i pochi tesserati e i tanti che non ce l’hanno.

Gli stessi cori contro Maroni sono stati intonati al Friuli di Udine. In generale, il battesimo della tessera del tifoso si è consumato senza drammi, con qualche isolato momento di tensione. Ad Ascoli, in serie B, sono volati spinte e calci tra locali e modenesi privi di tessera, inizialmente sistemati nello stesso settore. La stessa «promiscuità» si è verificata a Crotone, malì la convivenza con i sostenitori del Padova è filata d’amore e d’accordo. Appello Nel giorno in cui la di Bergamo ha denunciato 44 ultrà atalantini per adunata sediziosa (con annesso Daspo), in attesa di identificare i responsabili dell’agguato a Maroni, va registrato l’appello dell’Associazione Giuseppe Dossetti: «L’obbligo alla tessera è contrario all’articolo 13 della Costituzione e va contro la Convenzione europea per i diritti dell’uomo. Stiamo valutando se rivolgerci alla Corte di Strasburgo».