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IL MESSAGGERO (A. ANGELONI) - Sei anni, una contro laltra. O di qua, o di là. Si chiami scudetto, Coppa Italia o Supercoppa italiana, sempre (quasi, almeno) di Inter e Roma parliamo. Passano gli allenatori, il risultato non cambia: sempre una contra laltra, ma alla fine vince quasi sempre lInter. Anche lanno orribile, quello dei duemila allenatori passati sulla panchina della Roma è finito con una sfida finale allInter: vinta ovviamente dai nerazzurri, ma lì non cera match
Diciamo che le partite vere, soprattutto quelle per lo scudetto, sono cominciate la stagione dopo, ovvero quella 2005-2006 (lestate del 2005 la Supercoppa lInter lha ottenuta contro la Juve). Con Spalletti alla guida della Roma. Quellanno, sei partite: due in campionato, due in Coppa Italia e una in Supercoppa. Anche lì, Intermangiatutto. Scudetto e le due coppe. Da ricordare in quellanno il clamoroso ritorno alla vittoria della Roma a San Siro (3-2, dopo essere stati in vantaggio per 3-0) e la rimonta subita in Supercoppa, con lo 0-3 per la Roma e il 4-3 finale per i nerazzurri. Ma qualcosa stava nascendo da queste parti.
Lanno dopo, la Roma si impone in Coppa Italia: storico ed entusiasmante il 6-2 allOlimpico nella gara dandata, che ipoteca la vittoria finale. Sempre in quellanno arriva il successo giallorosso pure in Supercoppa: 1-0 gol decisivo di De Rossi su calcio di rigore.
Nella stagione 2007-2008, le sfide si accorciano. La doppia finale di Coppa Italia non esiste più: si gioca in gara unica allOlimpico. Vince la Roma, che alza il trofeo nel suo stadio davanti al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Mancini accetta il verdetto e non si lamenta, come farà successivamente Mourinho. La Supercoppa invece finisce nelle mani del tecnico portoghese, fresco fresco arrivato alla guida dei nerazzurri, scudettati per merito di Mancini. Ma se la deve sudare. LInter vince ai calci di rigore dopo un due a due combattuto. Sbaglia Totti, questo ricordiamo un po tutti. Come ricordiamo quellanno non solo le sfide finali, ma anche e forse soprattutto quelle di campionato. Una di queste ha deciso lo scudetto a favore dellInter. La famosa gara di San Siro, il gol di Zanetti nel finale, larbitro Rosetti. Il sogno della Roma termina quella sera, poi risboccia, per poi morire a Catania, ultima di campionato. Lo scudetto di Mancini e Rosetti quello, per gli appassionati interisti è il titolo di Ibrahimovic. Comunque non lo scudetto della Roma.
La stagione successiva le cose a Roma non vanno, non ci sono appendici entusiasmanti di Roma-Inter: agli atti, le due di campionato (un punto per la squadra di Spalletti, arrivata alla fine di un ciclo, cioè quello della gara di ritorno, 3-3, landata, secco 4-0 per gli uomini di Mourinho allOlimpico) e un quarto di coppa Italia in gara unica a San Siro, 2-1 per gli uomini di Mourinho, con strascichi di polemiche per una rete vittoria segnata in fuorigioco. LInter quellanno perde la Supercoppa italiana contro la Lazio a Pechino. Lazio che aveva vinto la Coppa Italia allOlimpico contro la Sampdoria.
Poi, la storia recente. Stagione 2009-2010, due sfide scudetto in campionato, pareggio a San Siro e vittoria illusoria della Roma allOlimpico (De Rossi e Toni, più rete di Milito). I giallorossi perdono con la Sampdoria e lInter alla fine si porta a casa lo scudetto, più la coppa Italia. Mourinho si lamenta e vince allOlimpico: uno a zero gol di Milito. Strano. Finisce in rissa. Totti scalcia Balotelli, Chivu manda a quel paese il suo vecchio pubblico, Burdisso il suo vecchio allenatore. Un caos, insomma. Stasera è unaltra storia. O forse sempre la stessa.