IL ROMANISTA (D.GIANNINI) - LA SUPERCOPPA e San Siro sono ormai lì dietro langolo. Eppure, un po i problemi al ginocchio di Pizarro, un po le condizioni fisiche non ancora eccellenti di Adriano tengono ancora in piedi una serie di dubbi sulla formazione che Claudio Ranieri deciderà di mandare in campo. Dietro sembra tutto deciso con Julio Sergio (recuperato dal problema muscolare) in porta, Cassetti a destra che dovrebbe essere preferito a Rosi per una maggiore abitudine a certe partite, Juan e Mexes centrali e Riise a sinistra. Ma dal centrocampo in su le possibilità sono molte.
ancora in piedi una serie di dubbi sulla formazione che Claudio Ranieri deciderà di mandare in campo. Dietro sembra tutto deciso con Julio Sergio (recuperato dal problema muscolare) in porta, Cassetti a destra che dovrebbe essere preferito a Rosi per una maggiore abitudine a certe partite, Juan e Mexes centrali e Riise a sinistra. Ma dal centrocampo in su le possibilità sono molte.
Le indicazioni degli ultimi giorni sembrano dare Adriano in panchina, magari pronto ad entrare nella ripresa. E allora nei possibili assetti di partenza proviamo a non considerare lutilizzo dellImperatore, che pure è con ogni probabilità il vero incubo dei tifosi interisti. Sembra invece potercela fare David Pizarro che anche ieri si è allenato con il gruppo. E allora la sensazione è che Ranieri possa ripartire affidandosi agli uomini che lo
scorso anno arrivarono ad un passo dallimpresa.
Se optasse per il 4-2-3-1 (il modulo alla Spalletti, tanto per intendersi) gli interpreti potrebbero essere De Rossi e il Pek davanti alla difesa, e la linea dei trequartisti formata da Taddei, Menez e Vucinic con Totti terminale offensivo. Non un vero tridente dunque, ma tre uomini con caratteristiche spiccatamente offensive contemporaneamente in campo. Una squadra molto sbilanciata in avanti. Per coprirla un po di più potrebbe giocare Perrotta al posto di Jeremy, ma il francese sembra essere uno dei più brillanti e rinunciarvi
sarebbe difficile.
E allora si può pensare ad un più solido 4-4-2. Ma col centrocampo in linea o a rombo? Il primo dei due casi potrebbe essere particolarmente indicato nelleventualità di un forfait di Pizarro, con Simplicio al suo posto a formare una coppia molto muscolare nel mezzo. Le due punte sarebbero Totti e Vucinic con Menez spostato sulla fascia sinistra, posizione in cui Ranieri sta provando a convincerlo a giocare anche se il francese preferisce muoversi alle spalle degli attaccanti. Dove potrebbe giostrare, nel caso del "rombo", con De Rossi vertice basso e Taddei e Perrotta intermedi di centrocampo. E poi cè lipotesi più prudente di tutte. Magari per aspettare lInter e poi colpirla appena si scopre.
Si potrebbe così pensare ad un 4-1-4-1 con De Rossi davanti alla difesa, Totti riferimento offensivo e una linea mediana formata da Taddei, Perrotta, Pizarro (o Simplicio) e uno tra Menez e Vucinic sulla sinistra. Una Roma troppo coperta? Forse, ma è anche vero che così in panchina si avrebbe un potenziale offensivo enorme da sfruttare magari al momento del calo avversario. Un (bel) problema di abbondanza. Questione di scelte, quelle
che dovrà fare Ranieri.