
CORSERA (D. BERSANI) - Ha evitato la beffa, ora cercherà di evitare anche il danno. La Roma è sollevata dopo la tremenda giornata di mercoledì: tra sorteggi e mercato a Trigoria il futuro è meno cupo. Come in ogni libro giallo che si rispetti, il colpo di scena è arrivato proprio quando lepilogo sembrava irrimediabilmente scritto.
Nicolas Burdisso ha detto no alla Juventus, la missione di Pradè a Milano è servita a convincere il calciatore, a fronte di un’offerta che ha faticosamente raggiunto gli 8 milioni di euro: gli stessi che avrebbe pagato per il cartellino il club bianconero. E Burdisso si è detto disponibile a rischiare, anche di perdere una stagione. Adesso, però, deve decidere Moratti se accettare oppure mantenere la sua posizione intransigente, proseguendo il braccio di ferro col difensore, col fondato pericolo di vederlo sfuggire a costo zero il prossimo 30 giugno e trattenendo l’argentino come separato in casa.
Ora che non c’è più il terzo incomodo, la Roma tenta di capire in anticipo le mosse per non farsi trovare spiazzata e nel frattempo ha avviato la complessa opera diplomatica per ricucire i rapporti con l’Inter, in attesa di un incontro che difficilmente potrà avvenire prima di domenica, tra una trasferta e l’altra dei nerazzurri, impegnati oggi a Montecarlo e lunedì a Bologna. Alla fine del colloquio, il manager del difensore Hidalgo dichiarava sollevato: «Abbiamo onorato la parola data alla Roma e a Ranieri. Pradè si è presentato con tutte le credenziali per certificare la proposta, pareggiando quella della Juve: per l’Inter non c’è danno economico e spero lo lascino andare. All’incontro ha partecipato anche Nico e Rosella Sensi, Ranieri e i compagni di squadra, hanno parlato col ragazzo testimoniando l’affetto nei suoi confronti». Quando a Hidalgo è stato chiesto il motivo del repentino rilancio dei giallorossi, il manager ha risposto: «La Roma ha improvvisamente alzato l’offerta quando è arrivata la Juve».
L’ok arrivato da Unicredit per chiudere l’operazione è stato la svolta come importante è la cessione di Cerci, passato alla Fiorentina per 4 milioni.Intanto gli esami clinici hanno confermato l’entità dell’infortunio di Adriano. L’Imperatore resterà fuori un mese per una lesione tra il primo e secondo grado alla coscia destra. Riise, presente a un evento dell’azienda norvegese «Stokke», non si abbatte: «Ci spiace per lui, tornerà presto per dimostrare il suo valore. Senza di lui sarà difficile, ma abbiamo Totti, Vucinic e Menez e la Roma è più forte dello scorso anno».
Formazione anti-Cesena: recupera Totti, out Julio Sergio (al suo posto più Lobont che Doni) mentre i malconci Pizarro e De Rossi dovrebbero partire entrambi dall’inizio. Antunes è stato ceduto ai greci del Kavala.